NBA, rookie dell’anno e fenomeni senza precedenti: Wembanyama e Clark a confronto
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Hanno vinto a mani basse i premi di rookie dell’anno in NBA e WNBA, ma l’impatto delle stagioni d’esordio di Victor Wembanyama e Caitlin Clark va molto oltre il riconoscimento a livello individuale. Il francese degli Spurs e la stella delle Fever paiono infatti destinati a dominare a lungo il mondo del basket, e i numeri mandati a referto nel loro primo anno tra i professionisti sembrano solo l’inizio di un percorso che potrebbe portarli nella storia del gioco
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- Accompagnato da aspettative che non si vedevano da vent’anni, ovvero dall’ingresso nella lega di un giovanissimo LeBron James, Victor Wembanyama si è rivelato più che all’altezza nella sua stagione d’esordio in NBA. Tra i tanti record mandati a referto dal francese degli Spurs, il più significativo lo vede come unico giocatore nella storia a chiudere una stagione con più di 1.500 punti segnati, più di 250 stoppate rifilate agli avversari e più di 100 triple mandate a bersaglio
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- Il premio di rookie dell’anno, a cui è mancata l’unanimità per via di un voto andato a Angel Reese, è stato lo sbocco logico di una stagione in cui Caitlin Clark ha travolto tutta la WNBA a suon di record: assist totali (337), punti per un’esordiente (769), triple doppie per un’esordiente (2), triple segnate da un’esordiente (122) e assist in una singola partita (19)
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- L’arrivo di Clark in WNBA ha fatto fare alla lega un salto clamoroso in termini di visibilità e popolarità, tra ascolti televisivi mai registrati prima, un totale di spettatori ai palazzetti mai visto nei 22 anni precedenti e un aumento nelle vendite del merchandising stimato attorno al +600% anno su anno
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- Al di là delle singole prestazioni e dell’attenzione suscitata nei confronti di tifosi e appassionati in tutto il mondo, l’unicità di Wembanyama e Clark traspare nelle cifre mandate a referto durante la loro prima stagione in NBA e WNBA. Cifre che, c’è da scommetterci, sono destinate a lievitare ulteriormente nei prossimi anni