Olimpiadi invernali: "E' contro i gay", il pattinatore Adam Rippon non incontra il vicepresidente Pence

Olimpiadi

Danilo Freri

Un olimpionico Usa di pattinaggio artistico su ghiaccio, Adam Rippon, si è rifiutato di incontrare il vicepresidente Mike Pence, capo della delegazione americana ai Giochi sudcoreani, dopo averlo criticato per le sue posizioni sui diritti gay

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Adam Rippon ama essere coerente. Lo aveva detto qualche settimana fa che non avrebbe voluto incontrare il vice presidente americano Mike Pence, capodelegazione della squadra olimpica USA. Perché Rippon, campione nazionale di pattinaggio artistico nel 2016 e selezionato per la prima Olimpiade della sua carriera a 28 anni, è un atleta dichiaratamente gay. Anzi è stato il primo atleta americano a qualificarsi ad una Olimpiade dopo aver rivelato la sua omosessualità apertamente. A lui poi si è aggiunto a PyeongChang anche Gus Kenworthy nello snowboard. Rippon aveva già detto che non era disposto a incontrare chi rappresenta un'amministrazione che non rispetta i diritti dei gay. E in particolare Pence, un vice presidente che in passato ha parlato dei gay come di persone malate, che dovrebbero essere sottoposte a terapie di conversione. Rippon lo ha detto e lo ha fatto. Mike Pence è arrivato in Corea del Sud con l'attenzione del mondo addosso. Ha incontrato il presidente sud coreano Moon ed ogni parola che ha già detto e dirà sulla Corea del Nord avrà un peso specifico enorme, potrà accendere o spegnere le tensioni. Non ha incontrato invece Adam Rippon, nonostante il suo staff abbia cercato di organizzare un appuntamento. Rifiutato. Un rifiuto poi bollato poi come fake news da Pence, un commento che ricorda molte battaglie dello stesso presidente Trump contro i mezzi di informazione. Per Rippon però è solo una questione di coerenza, non si tratta di fare alcuna battaglia. Non vuole diventare un simbolo. Vuole essere solo un atleta americano che rappresenta il suo paese. Quello che aveva da dire lo ha detto nell'ottobre del 2015 quando ha raccontato a tutti di essere gay. E non ha bisogno di aggiungere altro.

In un post sul suo account twitter, il vicepresidente Mike Pence ha risposto ad Adam Rippon, chiedendogli di non farsi distrarre dalle fake news: "Sono orgoglioso di te e di tutti i nostri grandi atleti. La mia unica speranza per te e per tutto il team Usa è portare a casa l'oro".