Olimpiadi invernali 2018: troppo vento, slitta il programma di Sci alpino

Olimpiadi

Elisa Calcamuggi

Slitta ancora l'inizio del programma di sci alpino. Sugli impianti coreani la fa da padrone il vento: folate a 70 Km/h non permettono di avere condizioni di sicurezza per gli atleti e non garantiscono un regolare svoglimento delle gare. Ma nei prossimi giorni il vento calerà e si comincerà a fare sul serio

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C’è chi pensa che sia impossibile non poter gareggiare solo perché c’è un po’ di vento, ma sfido chiunque a sciare con un vento a 70 km/h. Pe provare la sensazione basta mettersi in auto alla stessa velocità , aprire il finestrino e mettere fuori il viso. Non si riesce nemmeno a respirare! In questi giorni scendere sulle piste coreane dei Giochi deve aver dato la stessa sensazione di apnea, oltre al fatto che tra una folata e l'altra probabilmente si scia a "tira e molla" a seconda delle raffiche. Quando è così è impossibile gareggiare sia per questioni di sicurezza (ve lo immaginate un discesista che prepara un salto e proprio mentre è in aria arriva una folata di vento sotto i suoi sci?) sia perché è impossibile garantire un regolare svolgimento delle gare (vincerebbe il più fortunato).

Nell’ambiente, gli atleti sono abituati a questi continui rinvii, per loro non è un problema. Il nostro inviato Francesco Pierantozzi ha parlato con il presidente della Fis (la Federazione Internazionale di Sci) che ha garantito che si disputeranno tutte le gare, anche se la combinata uomin in programma nella notte di lunedì rimane ancora in forse, nei giorni successivi però il vento calerà e anche lo sci alpino potrà iniziare il suo programma. Nella storia olimpica e mondiale non è la prima volta che le gare vengono rinviate. Mai però ai Giochi non si è assegnato un titolo.

Vi ricordate Vancouver 2010? La libera fu posticipata di due giorni a causa della pioggia e vi abbiamo parlato del fenomeno del “Pineapple Express”. A Torino 2006 la combinata femminile venne spostata proprio a causa del vento. A Nagano 1998 la discesa libera si corse dopo tre rinvii e vinse un signor nessuno: il francese Crétier mentre Maier, il favorito, cadde rovinosamente per poi vincere il Super G. Anche i Mondiali del 1993, a Morioka, il meteo pesò non poco tanto che il Super G venne annulllato e rimase campione del mondo in carica Eberharter, oro nel 1991.