Olimpiadi invernali 2026, Malagò: "Il gruppo di lavoro per Milano-Cortina entro luglio"

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Il Coni dovrà comunicare al più presto al Cio la governance per le Olimpiadi 2026: "Non sarò io a occuparmi della gestione: penso a un gruppo di lavoro, a gente come Diana Bianchedi e Anna Riccardi 

MALAGÒ: "MI RICANDIDO AL CONI"

LA MAPPA DEGLI IMPIANTI - GLI ITALIANI PIU' MEDAGLIATI - LE DISCIPLINE

SAN GIOVANNI.. MALAGÒ: L'EDITORIALE DI GIOVANNI BRUNO

Ha appena consegnato nelle mani dell’Italia le Olimpiadi invernali 2026, ma il Comitato olimpico internazionale non vuole perdere tempo. Ecco che a 24 ore dall’assegnazione dei Giochi olimpici, l’ente presieduto da Thomas Bach ha chiesto al presidente del Coni, Giovanni Malagò, di comunicare al più presto la governance di Milano-Cortina: "Il comitato organizzatore? Sarò il presidente ma non avrò deleghe per la gestione – ha spiegato il numero uno dello sport italiano, che si concentrerà sul Coni e la ricandidatura per il prossimo quadriennio -. Ci vedremo a luglio e valuteremo. Credo che possa essere anche una direzione di gruppo, con una serie di figure competenti all’interno del Coni e del mondo dello sport - ha proseguito Malagò -. Per esempio penso a due donne straordinarie: Diana Bianchedi e Anna Riccardi". La prima è l’ex schermitrice, oro a Barcellona 1992 e Sydney 2000 nel fioretto a squadre. La seconda è dirigente della preparazione olimpica del Coni.

“Non abbiamo mai rischiato di perdere candidatura”

In serata Malagò è intervenuto al programma di Rai 1 "Porta a Porta", tornando sulla frattura di Torino: “Non abbiamo mai rischiato di perdere la candidatura, nemmeno dopo il “no” di Torino – ha concluso Malagò -. Ho sempre sostenuto la necessità di rimanere in gara nonostante tutti i cambiamenti sopraggiunti negli ultimi due anni e mezzo”. Il Cio ha fissato quattro incontri entro la fine del 2019 insieme con i soggetti pubblici coinvolti. Il primo è fissato per il prossimo 11 luglio.