Filippo Tortu: "Staffetta la mia gara preferita. Mi piace perché si fa squadra"

L'INTERVISTA

Manca poco al via dell'Olimpiade di Tokyo, la prima per il velocista Filippo Tortu, primo atleta italiano a correre i 100 metri piani in meno di 10 secondi. In Giappone vuole disputare due finali: quella dei 100 metri e la staffetta 4x100

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"La staffetta è una gara imprevedibile, infatti forse è la mia gara preferita perché lasci da parte tutte rivalità che coltivi durante l’anno ed è il momento in cui si fa davvero squadra. Ho giocato a calcio e basket per tanti anni è quindi è un bel modo per vivere qualcosa che non vivo più”. Lo sprinter azzurro è pronto per la doppia sfida di Tokyo e si racconta in questa intervista a Sky Sport 24. Le aspettative per il 23enne milanese sono alte. Soprattutto nella staffetta. "L'obiettivo è quello di arrivare in finale, possiamo farlo. Ci sono continui colpi di scena e una volta raggiunta la finale poi è giusto non porsi limiti e provare a battere chi sulla carta è più forte di noi".

Poi ci sono i 100 metri. "Guardo gli altri- racconta Filippo- ma cerco di non farmi influenzare o ossessionare troppo dai risultati degli altri, tanto alla fine quando sei in pista sei da solo. Dipende tutto da te: non ti deve interessare se l’atleta che ti sta a fianco ha fatto il record del mondo magari sette giorni prima o, al contrario, non sta correndo veloce. Quando li guardo, lo faccio per imparare da loro e magari rubare qualcosina.."

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