Gli azzurri di O'Shea soffrono nei primi 65' nel debutto di Murrayfield, ma nel finale hanno una reazione d'orgoglio che salva in parte l'onore e il risultato: finisce 33-20 con le mete italiane firmate da Palazzani, Padovani ed Esposito
Diciotto sconfitte consecutive nel Sei Nazioni. L’Italia non vince da quattro anni, l’ultima volta in Scozia, 2015, nel vecchio derby del cucchiaio di legno, perché oggi la Scozia è diversa (7 vittorie in 12 partite nel 2018 con scalpi che si chiamano Inghilterra, Francia e Argentina), perchè la Scozia ha un gioco propositivo, perché la Scozia pensa al titolo, e noi continuiamo invece a pensare come migliorare. A Edimburgo, nel primo match del Sei Nazioni 2016, finisce 33-20 per gli scozzesi, numeri che, pensando allo scarto, sembrano fare meno male, rispetto al 18 di cui abbiamo detto, ma che è arrotondato per eccesso solo nel finale di partita, tre mete negli ultimi 10 minuti, con gli azzurri in superiorità numerica e gli avversari in…spogliatoio, in vantaggio di 30 punti e 5 mete segnate, quindi anche con il bonus offensivo. Per un’ora l’Italia è stata in grande difficoltà, ha passato il tempo senza palla a placcare, ha regalato le prime due mete, non ha mai visto i 22 metri avversari…Insomma Scozia di un altro pianeta: grande intensità, ritmo alto, giocatori di classe, tanti giovani, e su tutti l’apertura Finn Russell, che gioca nel Racing di Parigi, con un killer all’ala come Kinghorn, 3 mete fatte. Cosa salvare ? L’orgoglio, la reazione finale quando si è giocato a ritmi più bassi, la difesa, regali esclusi, il debutto di Sisi…Se poi vogliamo cercare alibi possiamo parlare di malanni vari, assenze (Minozzi, Bellini, Violi, Polledri), del mediano di mischia Tebaldi che si fa male nel riscaldamento. Al diciottesimo ko però suona male.
Inno scozzese da brividi: cantano gli 80mila di Murrayfield
Best of luck to both teams #GuinnessSixNations #SCOvITA pic.twitter.com/JfvoSDn2OT
— Guinness Six Nations (@SixNationsRugby) 2 febbraio 2019
Al via il classico cerimoniale, con la Principessa Anna che viene accompagnata da Sergio Parisse per conoscere tutti gli azzurri
We are entertained!@SergioParisse, a true great of the sport, overtakes @BrianODriscoll as the man with the most appearances in #GuinnessSixNations history pic.twitter.com/PFjUnfPl6F
— Guinness Six Nations (@SixNationsRugby) 2 febbraio 2019
Il calendario dell'Italia
Dopo l'esordio sabato 2 febbraio in casa della Scozia al Murrayfield Stadium nella prima giornata gli azzurri affronteranno sabato 9 febbraio il Galles all'Olimpico di Roma. Domenica 24 febbraio ancora una sfida in casa per la nazionale allenata da O'Shea, contro i campioni in carica dell'Irlanda. Penultimo impegno il 9 marzo al Twickenham Stadium contro l'Inghilterra, poi la sfida finale contro la Francia il 16 marzo ancora una volta allo Stadio Olimpico.
Scozia-Italia 2 febbraio ore 15.15
Italia-Galles 9 febbraio ore 17.45
Italia-Irlanda 24 febbraio ore 16.00
Inghilterra-Italia 9 marzo ore 17.45
Italia-Francia 16 marzo ore 13.30
La formazione della Scozia
15 Stuart HOGG
14 Tommy SEYMOUR
13 Huw JONES
12 Sam JOHNSON
11 Blair KINGHORN
10 Finn RUSSELL
9 Greig LAIDLAW (c)
8 Ryan WILSON
7 Jamie RITCHIE
6 Sam SKINNER
5 Grant GILCHRIST
4 Ben TOOLIS
3 Willem NEL
2 Stuart McINALLY
1 Allan DELL
A disposizione:
16 Jake KERR
17 Jamie BHATTI
18 Simon BERGHAN
19 Gary GRAHAM
20 Josh STRAUSS
21 Ali PRICE
22 Adam HASTINGS
23 Chris HARRIS
La formazione dell'Italia
15 Jayden HAYWARD
14 Angelo ESPOSITO
13 Luca MORISI
12 Tommaso CASTELLO
11 Michele CAMPAGNARO
10 Tommaso ALLAN
9 Guglielmo PALAZZANI
8 Sergio PARISSE (c)
7 Abraham STEYN
6 Sebastian NEGRI
5 Dean BUDD
4 David SISI
3 Simone FERRARI
2 Leonardo GHIRALDINI
1 Andrea LOVOTTI
A disposizione:
16 Luca BIGI
17 Cherif TRAORE’
18 Tiziano PASQUALI
19 Federico RUZZA
20 Jimmy TUIVAITI
21 Benvenuti
22 Ian MCKINLEY
23 Edoardo PADOVANI
Scozia-Italia, precedenti e arbitro
Quella di Edimburgo sarà la 30^ sfida tra Azzurri e highlanders, con un bilancio di 8 vittorie italiane e ventuno scozzesi: due i successi italiani a Murrayfield, nel Sei Nazioni 2007 e nel Sei Nazioni 2015. Arbitra l’inglese Luke Pearce, che dirige l’Italia per la prima volta.