A Montecarlo la pioggia salva Fognini, ma non Federer

Tennis
La pioggia ferma tutti, anche il cammino di Roger Federer che lascia mestamente il torneo di Montecarlo
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ELENA PERO, inviato di SKY Sport, fa il punto sulla quinta giornata del torneo. Il maltempo rovina la festa di organizzattori e appassionati. Bolelli non riesce neppure a scendere in campo. Wawrinka elimina Roger. Il ligure sotto di un set con Murray

di ELENA PERO
da Montecarlo

Doveva essere una bellissima giornata di tennis, con impegnati i primi quattro giocatori del mondo e in più due italiani: tutti a lottare per un posto in quarti di finale. Invece, per farci dispetto, ci si è messa di mezzo la pioggia a rovinare il programma. Pioggia che non ha salvato Federer, e la sconfitta del numero due del mondo è stata immediatamente seguita da una tremenda grandinata.

Lo svizzero ha rimediato la quinta sconfitta stagionale e a batterlo non è stato Nadal, né Murray, né Djokovic, bensì il connazionale Stanislas Wawrinka (numero 16 ATP) giocando una partita mediocre, anche considerato il non brillantissimo standard dell’ultimo periodo. Molto falloso, il secondo giocatore del mondo, che solo all’ultimo aveva deciso di prendere parte al torneo. Wawrinka, con cui ha condiviso l’oro olimpico in doppio a Pechino, non aveva mai vinto un set contro l’illustre amico un due precedenti. Ora il finalista dell’ultima edizione degli Internazionali d’Italia ha una concreta chance di arrivare in semifinale, visto che nei quarti avrà di fronte un qualificato numero90 del mondo, il tedesco Andreas Beck, che ha battuto in tre set Juan Monaco. 

Non è riuscito neppure a cominciare Simone Bolelli, contro Ljubicic. Non è riuscito invece a sfruttare un inizio molti favorevole Fabio Fognini contro Andy Murray. Il ligure è andato in vantaggio 5 a zero nel primo set, col lo scozzese in stato confusionale, poi si è fatto rimontare fino al tie-break e lì ha mancato tre set point prima di cedere 13 punti a 11. Il torneo si è rassegnato a mandare tutti a casa con una situazione non del tutto compromessa: la parte bassa del tabellone è infatti allineata ai quarti (Verdasco – Djokovic e Beck – Wawrinka). Solo i giocatori della parte alta venerdì dovranno fare gli straordinari.