US Open, Federer e Djokovic travolgenti a New York

Tennis
Campione in carica. Roger Federer ha passeggiato su Tommy Robredo
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Il numero 1 del mondo approda ai quarti di finale dopo aver strapazzato 7-5, 6-2, 6-2 lo spagnolo Robredo. Non è stato da meno il serbo che ha messo ko Stepanek 6-1, 6-3, 6-3. Bene anche Verdasco. Tra le donne continua la marcia della 18enne Melanie Oudin

IL TABELLONE MASCHILE

IL TABELLONE FEMMINILE

Riecco Roger Federer. Lasciato a casa il fratello gemello che aveva vinto a fatica contro Lleyton Hewitt, lo svizzero prosegue la sua marcia sul cemento di Flushing Meadows e nel 40esimo anniversario del secondo storico Grande Slam di Rod Laver, il numero uno del mondo stacca il biglietto per i quarti di finale degli Us Open travolgendo 7-5 6-2 6-2 lo spagnolo Tommy Robredo. Per il campione di Basilea si tratta della 38esima vittoria di fila nell'appuntamento statunitense, a soli quattro successi dal record di Bill Tilden, arrivato a 42 tra il 1920 e il 1926. Robredo regge bene il primo set, rispondendo dritto su dritto ma con un Federer che concede solo 18 errori non forzati e serve con l'87% delle prime palle c'era poco da fare. Per lui, adesso, Robin Soderling, che ha approfittato del ritiro di Nikolay Davydenko e che quest'anno si è arreso allo svizzero sia al Roland Garros, in finale, che a Wimbledon.

Se Federer dimostra di essere in grande spolvero, gode di ottima salute anche Novak Djokovic, ai quarti dopo aver piegato 6-1, 6-3, 6-3, in un'ora e 46 minuti, il ceco Radek Stepanek, che nel 2007, sempre agli Us Open, lo costrinse a una vera e propria maratona. Altra storia stavolta, col serbo che si concede anche un siparietto con John McEnroe e conquista i quarti di Flushing Meadows per il terzo anno di fila. Sulla strada verso la semifinale se la vedrà con Fernando Verdasco, che negli States non era mai andato oltre gli ottavi. Lo spagnolo, testa di serie numero 10, dà l'ennesimo dispiacere al pubblico di casa, eliminando l'ultimo americano in corsa nel tabellone maschile, John Isner: 4-6 6-4 6-4 6-4 il risultato finale a favore di Verdasco che vuole chiudere al meglio una stagione fin qui straordinaria.

Tra le donne, invece, continuano a cadere le teste di serie. Fuori Nadia Petrova, eliminata a sorpresa dalla giovanissima Melanie Oudin, 18 anni il 23 settembre, fa le valigie anche Svetlana Kuznetsova, sesta favorita del seeding, che sul cemento statunitense è arrivata due volte in finale (2004 e 2007), trionfando nella prima occasione. A mettere fine alla sua avventura ci ha pensato Caroline Wozniacki, testa di serie numero 9, che dopo aver perso male il primo set (6-2) ha vinto gli altri due parziali al tie-break (7-5 e 7-3) conquistando l'accesso ai quarti dove se la vedrà proprio con l'enfant prodige Oudin.

Oggi, però, fari puntati su Flavia Pennetta che alle 19 locali, l'una di notte in Italia, tenterà l'impresa contro Serena Williams, campionessa in carica e seconda giocatrice della classifica Wta. Tra le due c'è un solo precedente: lo scorso anno l'americana si impose al secondo turno sul cemento di Miami in tre set, dopo che la brindisina aveva vinto il primo. "Con Serena non ho niente da perdere – le parole della Pennetta - me la posso giocare. A Miami ero avanti 7-6 3-0 poi ci fu lo stop per la pioggia. Entrerò in campo pensando di poter vincere, come sempre". La minore delle due sorelle Williams finora ha ceduto 17 giochi ma nessun set (contro i 18 dell'azzurra che ha però lasciato un set alla Zvonareva). Contro le giocatrici italiane vanta in generale un buon record: l'unica che e' riuscita a batterla è stata Francesca Schiavone al secondo turno di Roma 2005 (7-6 6-1).