Us Open, Clijsters batte Venus: in finale con la Zvonareva

Tennis
La belga esulta: ha appena eliminato Venus Williams, volando in finale
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La tennista belga ha eliminato la Williams in tre set (4-6 7-6 6-4). La testa di serie numero due sfiderà in finale la russa, che si è sbarazzata con grande facilità della danese Wozniacki con un netto 6-4 6-3

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Kim Clijsters difende il  titolo, Vera Zvonareva vuole un posto tra le big. La finale del  singolare femminile dell'US Open mette di fronte una star di livello  assoluto e un'ottima giocatrice a caccia della consacrazione. Da una parte, c'è la super-Clijsters che cerca il terzo trionfo della carriera sul cemento di Flushing Meadows. A New York, lo scorso anno, ha battuto in finale Serena Williams e alzato il trofeo cominciando in maniera strepitosa la seconda fase della carriera dopo lo stop per maternità. Stavolta ha piegato l'altra Williams, Venus, dopo una battaglia di 2h22' in semifinale con lo score di 4-6, 7-6 (7-2), 6-4.

Dall'altra parte della rete, la 27enne troverà la russa più in forma del momento. La Zvonareva, 26 anni appena compiuti, tiene alta la bandiera dello squadrone che, tra  acciacchi e distrazioni, non ha altre rappresentanti nella top ten. La moscovita ha sfiorato la storia perdendo la finale di Wimbledon 3 mesi fa. Adesso punta nuovamente ad un bersaglio enorme. Si è appena guadagnata la seconda chance dopo aver compiuto un autentico capolavoro: in semifinale ha demolito la 'quasi numero 1' Caroline Wozniacki.

La danese, reduce da 13 vittorie consecutive in un'estate da urlo, in caso di successo a New York avrebbe strappato il primato nel ranking a Serena Williams. Il sorpasso non avverrà. La Zvonareva ha fatto scattare il semaforo rosso e, contemporaneamente, si prepara a  prendere l'ascensore. Nella peggiore delle ipotesi, diventerà la  numero 6 del mondo. Nella migliore, volerà fino al numero 2, proprio davanti alla Clijsters.

Le finaliste si sono incontrate sinora 7 volte. La belga conduce 5-2 nei confronti diretti ma ha perso le 2 sfide  disputate quest'anno, compresa quella andata in scena sull'erba dell'All England Club. "Non mi aspettavo di giocare il mio miglior  tennis. Ho cercato di essere paziente quando era necessario e di accelerare quando c'era l'opportunità. La finale giocata a Wimbledon è stata una grande esperienza, ora voglio andare avanti", dice la  russa, che in bacheca vanta 10 titoli. "La finale qui sarà solo  un'altra partita. Giocherò punto per punto, senza pensare ad altro".

I polsi di sicuro non tremeranno alla Clijsters, più abituata della rivale agli appuntamenti speciali. Dal 2003 ad oggi, la belga è solo alla quarta partecipazione al major a stelle e strisce: 7 anni fa è andata k.o. in finale, poi ha trionfato 2 volte (2005 e lo scorso anno). Se si considera che dal 2006 al 2008 non si è presentata a New York, ci si accorge che a Flushing Meadows non perde da 20 incontri. Basterebbe questo per chiarire chi, alle 19 locali di oggi, si presenterà all'Arthur Ashe Stadium con i favori del pronostico. "Ho giocato ad alto livello, è stata una serata divertente", dice la 'defending champion' dopo il braccio di ferro vinto contro Venus.

"Per fortuna lei ha commesso qualche doppio fallo (2  consecutivi, ndr) nel tie-break del secondo set. Io ho cercato di spingere quando era possibile, le condizioni non erano semplici a  causa del vento ma è comunque venuto fuori un gran match", aggiunge. Umore diverso, ovviamente, dalle parti della Williams. Il servizio, di solito arma in più, stavolta ha fatto cilecca nei momenti clou. Si è inceppato nel tie-break e nell'epilogo del terzo set: il settimo doppio fallo della serata ha regalato alla Clijsters il break decisivo.