Schiavone: "Li Na bravissima, ma quella palla era fuori"

Tennis
Sul match ha pesato una decisione della giudice di sedi Louise Engzell. Sul 6-5 per l'azzurra e sul 40-40 (Getty)
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Dopo il ko in finale al Roland Garros con la cinese, la milanese recrimina: "Lei ha giocato benissimo, ma la decisione del giudice di sedia ha inciso sull'incontro, forse avrei vinto al terzo set". L'Inter e il presidente Napolitano: brava comunque. FOTO

Sfuma il sogno della Schiavone, Roland Garros alla Li Na

"Li Na ha giocato molto bene e ha meritato di vincere". Così Francesca Schiavone dopo la finale persa al Roland Garros contro la cinese. Per la milanese, vincitrice del torneo nel 2010, è sfumato il sogno di uno storico bis a Parigi. "E' stato un match molto equilibrato, ma poteva vincere solo una di noi", prosegue la Schiavone. "Sono comunque felice di avere di nuovo giocato una finale qui".

E' stata davvero dura, ma devo fare le congratulazioni a Na Li. Mi è piaciuta tantissimo in questa stagione, ha giocato davvero bene", prosegue la Schiavone nel discorso durante la premiazione. Poi, rivolgendosi alla cinese: "Goditi questo momento perchè è davvero stupendo. Grazie a questo fantastico torneo, ogni giorno che ho vissuto qui lo porto nel cuore e non lo dimenticherò mai. Grazie per aver fatto il tifo per me in questi giorni", conclude l'azzurra.

Rammarico Schiavone: "Quella palla...". Sul match ha pesato una decisione della giudice di sedia, Louise Engzell. Sul 6-5 per l'azzurra e sul 40-40, ha giudicato buona una  palla che la Na Li aveva spedito in corridoio, come hanno dimostrato  le immagini televisive. "Quella palla era fuori, ma se scende  l'arbitro di sedia ed afferma che la palla è dentro non c'è nulla da fare", dice la Schiavone. "Devi solo non pensarci più e ricominciare a giocare a tennis.  Cosa sarebbe successo se fossimo andate al terzo set? Probabilmente  avrei vinto....", aggiunge. "Anche se una sola palla non può cambiare tutto il match. Però quell'errore in quel momento e' stato grave. La  giudice di sedia se ne dovrà assumere la responsabilita' quando  rivedra' le immagini in tv".

Le parole di Napolitano - "Faccia i miei complimenti a Francesca Schiavone, questa volta non ha vinto ma si è impegnata facendo una bella figura. E io non chiamo solo quando si vince". Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha voluto congratularsi con la tennista azzurra telefonando, dopo la conclusione della finale da lei persa contro la cinese Li Na, al presidente del Coni, Gianni Petrucci, e pregandolo di contattare per suo conto la Schiavone a Parigi. Cosa che Petrucci ha immediatamente fatto, passando per il presidente della Federtennis italiana, Angelo Binaghi.

L'abbraccio dell'Inter - "Grazie lo stesso". E' il messaggio che l'Inter ha voluto mandare a una sua tifosa speciale: Francesca Schiavone: "Da interisti per un'interista, abbiamo tifato e sperato, ma Francesca Schiavone, simbolo del tennis italiano, ha solo accarezzato il sogno di vincere, per il secondo anno consecutivo, il torneo di Parigi, il mondiale sulla 'terra rossa' - è il messaggio apparso sul sito del club nerazzurro dopo la finale -. Dopo lo straordinario successo della passata edizione, Francesca, cuore milanese e nerazzurro, è arrivata in finale, un risultato bellissimo lo stesso, ma che oggi contro la cinese Na Li (entrata nella storia) non eè stato possibile amplificare in trionfo. Schiavone, grazie lo stesso da tutta l'Inter".

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