Tennis, da giovedì Indian Wells. Federer c'è

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Elena Pero

Roger Federer (LaPresse)
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Costretto a rinunciare un anno fa per l’operazione al ginocchio, Roger Federer partecipa al primo Masters 1000 dell'anno pieno di entusiasmo dopo il successo all’Open d’Australia, suo 18esimo titolo del Grande Slam. Lo svizzero sarà uno dei protagonisti in California

Marzo 2016: Roger Federer rinuncia a Indian Wells (dopo 15 presenze consecutive, 4 titoli, 2 finali): non è ancora pronto per il rientro alle gare dopo l’operazione al ginocchio. Marzo 2017: Roger Federer arriva in California stra-felice, con un nuovo compagno. Si chiama Norman. Fa coppia fissa con lo svizzero da poche settimane. È il Norman Brookes Trophy, nome ufficiale della coppa messa nelle mani del vincitore dell’Open d’Australia. E quindi, inaspettatamente, in quelle dello svizzero.

Negli ultimi dodici mesi Roger è passato da: rieducazione, acciacchi collaterali, ritorno alle gare, delusioni, ricaduta, sei mesi di stop, massicce dosi di vacanze in famiglia, sedute di allenamento, esibizione… e poi booooom: 18esima vittoria in un titolo del Grande Slam. Incredibile, persino per un inguaribile ottimista come lui.

A Dubai Federer è arrivato ancora al settimo cielo, ma il numero 116 ATP Donskoy l’ha brutalmente riportato alla vita quotidiana del circuito. Ed è quindi ancora su di giri ma più vigile che ritroviamo lo svizzero in California, sicuramente tra i favoriti del torneo.

La decima posizione nel ranking non lo mette al riparo dalle insidie del sorteggio, ma a Melbourne le vittorie su Berdych, Nishikori, Wawrinka e Nadal hanno dimostrato che i valori di classifica si possono anche sovvertire. La grande curiosità è ora quella di vederlo alle prese o con Murray e/o con Djokovic, i primi due del mondo, a sorpresa precocemente fuori dai giochi in Australia. Vincere un titolo importante senza dover passare tra le sgrinfie di uno dei due, o di entrambi, è difficile che capiti spesso.

L’imperativo dei primi giorni di gara per Federer sarà quindi: evitare le distrazioni contro avversari meno quotati. E poi potrebbe arrivare il momento di acchiappare al volo un’altra nuvola.