Stoccarda, la Sharapova batte la Kontaveit e va in semifinale

Tennis

Stefano Olivari

Maria Sharapova durante il torneo di Stoccarda 2017 (Getty)
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La russa ha battuto 6-3 6-4 la numero 73 del mondo, in un partita più sofferta di quelle contro Vinci e Makarova. Comunque nel suo primo torneo dopo il rientro ha raggiunto la semifinale contro la Mladenovic senza avere perso un set, con la sicurezza di essere da lunedì fra le prime 300 del mondo

Maria Sharapova battendo Anett Kontaveit 6-3 6-4 è in semifinale a Stoccarda, il suo primo torneo dopo i 15 mesi di squalifica (scaduti esattamente mercoledì, il giorno della sua partita con Roberta Vinci). La sua prossima avversaria sarà la francese Kristina Mladenovic, numero 19 del mondo che nel suo quarto ha dominato 6-3 6-3 la Suarez-Navarro e che da giovanissima perse 4 anni fa, con la Sharapova, nel primo turno di Wimbledon.

RESISTENZA ESTONE

Tornando alla partita con la Kontaveit, bisogna dire che il punteggio non deve ingannare, perché dal punto di vista tecnico e fisico la ventunenne estone ha offerto una resistenza superiore a quella incontrata dalla Sharapova nei primi due turni, dove aveva faticato ad ingranare soltanto nei primi set. L'emergente numero 73 del mondo ha fatto soffrire la numero 0 (...) grazie a un atteggiamento aggressivo (alla fine per lei 14 vincenti, contro i 25 dell'avversaria) e a una palla decisamente più pesante di quelle delle pur più quotate Vinci e Makarova. Infatti in questa partita MaSha non ha avuto vita facilissima sul suo servizio e in generale ha dovuto metterci un po' di forza in più, lottando anche nel secondo set per non superare le colonne d'Ercole della fatica. Già, perché l'unica incognita di questa Sharapova già splendente è la tenuta alla distanza.

LA GRANDE SCALATA

Intanto è già aora di mettersi a fare di conto: con questa vittoria la Sharapova ha la certezza già di essere lunedì fra le prime 300 giocatrici del mondo, mentre teoricamente alzando il trofeo domenica diventerebbe numero 119: ai confini della qualificazione diretta ad uno Slam (per il Roland Garros i giochi sono comunque già fatti e partirà in ogni caso dalle qualificazioni), comunque in una settimana ad un livello che quasi tutte le gioocatrici faticano a raggiungere in una vita.