Roma, Nadal eliminato ai quarti da un Thiem stellare

Tennis

Stefano Olivari

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L'austriaco numero 7 del mondo ha battuto 6-4 6-3 il grande favorito del torneo, più per meriti propri che per demeriti di Nadal. Al terzo tentativo in tre settimane ce l'ha fatta Internazionali d'Italia, il tabellone del torneo maschile

Dominic Thiem butta fuori Rafa Nadal dagli Internazionali d'Italia, con un 6-4 6-3 figlio di una partita perfetta, contro una comunque buona versione di Nadal, un po' più falloso del solito e che ha mancato le poche occasioni avute per ribaltare la partita.

Rovescio alla Federer

Dopo essersi salvato per un pelo contro Querrey negli ottavi, passati al tie break del terzo set annullando tre match point, Thiem si è presentato fresco come una rosa e fin dal primo scambio con Nadal ha scagliato le sue solite bombe. Con il devastante diritto, ma anche con il suo rovescio a una mano tirato forte e piatto come lo tira il 'nuovo' Federer contro Nadal. Come al solito si gioca in due: se Thiem ha avuto modo di tirare il rovescio in quel modo significa che Nadal non è riuscito a comandare gli scambi e giocare palle più alte, sopra le spalle, sulla diagonale che tanto onore e gloria gli ha dato. È stato comunque un buon Nadal, più falloso che nelle recenti uscite e leggermente meno profondo, ma sempre carico e attaccato alla partita. Non a caso, in una giornata di grazia per Thiem (che, va ricordato, è il numero 7 del mondo), ha avuto sia nel primo sia nel secondo set la possibilità di tornare in scia all'austriaco.

La terza volta

Nadal-Thiem sta diventando un classico, a pensare bene, mentre a pensare male è un esempio di come il calendario tennistico sia troppo fitto di impegni che non si possono saltare, riproponendo più volte le stesse sfide. Sta di fatto che nell'arco di tre settimane Nadal ha asfaltato Thiem (6-4 6-1) nella finale di Barcellona, l'ha battuto 7-6 6-4 al termine di una gran partita di entrambi nella finale di Madrid e adesso ha perso a Roma in un modo che, per come è fatto Nadal, gli farà male. Il fuoriclasse spagnolo ha infatti poco da rimproverarsi, se non qualche errore gratuito, per questo la prova di forza di Thiem gli rimarrà impressa nella mente: magari giocando tre set su cinque, stiamo già parlando di Roland Garros, la musica cambierebbe, ma l'austriaco ha 23 anni e mezzo uniti a una preparazione atletica perfetta. È meno NextGen, nell'immaginario collettivo, di quanto lo siano Kyrgios e Zverev, anche per banali ragioni di età, ma è quello più pronto. Del resto la clssifica ATP a questi livelli non mente, mentre può essere falsa scendendo di qualche decina di posti. 

Verso Parigi

Quello che fra una settimana andrà a Parigi è un Nadal in forma, che ha perso la prima partita sulla terra dopo 17 vittorie consecutive, consapevole che tutti i grandi degli ultimi dieci anni sono alle prese con problemi di vario tipo. Wawrinka è discontinuo come il Wawrinka prima dei trent'anni, Murray è centrato mentalmente ma ha evidenti problemi fisici a al Roland Garros non è in ogni mai caso stato il favorito, Djokovic sta bene fuori ma dentro è un'incognita, Federer ha risolto alla base il problema chiamandosi fuori dalla competizione con una scelta abbastanza triste. Il vero avversario sulla strada per la Decima più importante, dopo quelle di Montecarlo e Bartcellona, potrebbe davvero essere Thiem.