Internazionali Roma, Halep e Svitolina in finale fra le donne

Tennis

Stefano Olivari

Simona Halep festeggia la vittoria contro Kiki Bertens nella semifinale di Roma 2017 (Getty)
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Nelle semifinali degli Internazionali d'Italia la rumena numero 4 del ranking WTA ha battuto 7-5 6-1 la Bertens, mentre l'ucraina numero 11 ha sfruttato il ritiro per infortunio della Muguruza Roma, il tabellone del singolare femminile

Simona Halep ed Elina Svitolina sono le finaliste dell'edizione 2017 degli Internazionali d'Italia. La rumena numero 4 WTA ha battuto la belga Kiki Bertens (20) con il punteggio di 7-5 6-1, mentre l'ucraina numero 11 ha battuto Garbine Muguruza (7) per ritiro, quando era in vantaggio 4-1.

La fiducia della Halep

Per carattristiche tecniche Simona Halep avrebbe tutto per dominare il tennis sulla terra, ma la realtà dice che finora la ventiseienne rumena è stata una magnifica piazzata: finalista al Roland Garros (nel 2014), semifinalista a Wimbledon (2014) e U.S. Open (2015, fu battuta da Flavia Pennetta). Sempre a un passo dal Paradiso, anche a Roma dove mai era arrivata alla finale (ma due volte in semifinale sì). Qui al Foro Italico era strafavorita contro la Bertens, l'anno scorso semifinalista a Parigi, e nel primo set si è limitata a giocare un tennis percentuale davvero poco spettacolare, in una sagra di errori che ha trasformato l'inizio della partita in un'agonia per lo spettatore, per fortuna non lunga. Nel secondo set la Halep ha volato sulle ali della fiducia, stando più dentro il campo con la consapevolezza che al di là della rete la belga non era in giornata. La Halep conferma così il suo grande momento, dopo la vittoria della scorsa settimana a Madrid (in finale sulla Mladenovic, al secondo turno aveva eliminato Roberta Vinci) e parte da favorita contro la Svitolina. 

Infortunio da Roland Garros

La seconda semifinale, giocata di fronte a... nessuno (da segnalare a chi considera giusto equiparare i premi per uomini e donne, come se il tennis non fosse un business), è stata decisa da un problema alla gamba destra della Muguruza, che si era presentata al via con una fasciatura che non lasciava presagire nulla di buono. Ci ha provato, ma una brillante Svitolina ha iniziato a farle fare il tergicristallo e così la spagnola sul 4 a 1 per l'avversaria ha detto basta, probabilmente per salvare la sua partecipazione al Roland Garros. È probabile che a tornei invertiti la Muguruza non si sarebbe ritirata: in molti pensano di essere il quinto Slam, dicendolo anche, ma gli Slam rimangono quattro. La ventiduenne ucraina sta vivendo un'ottima annata, giocando tantissimo e vincendo anche: tre tornei, Taipei, Dubai e Istanbul. È ancora alla ricerca del grande acuto e per caratteristiche tecniche (grande rapidità, aggressiva da fondo campo) potrebbe anche dare fastidio alla Halep, con la quale comunque ha perso l'unico precedente quattro anni fa.

[8] E. Svitolina b. [3] G. Muguruza 4-1 rit. (da Roma, il nostro inviato Stefano Tarantino)

Seconda semifinale del torneo femminile, si sfidano Garbine Muguruza ed Elina Svitolina, in palio la finale contro Simona Halep. Cielo ora completamente sereno, spalti semi vuoti.

 

La Svitolina vince il sorteggio e decide di servire, l’ucraina inizia alla grande e tiene la battuta a zero. Le due tenniste scambiano molto da fondo campo, la Muguruza fa più gara di contenimento e con calma prova ad aprirsi gli angoli. La Svitolina invece quando può prova ad accelerare, alternando buone accelerazioni a errori gratuiti. La tennista ucraina però è più efficace al servizio mentre la sua avversaria sbaglia troppo e non riesce mai a fare male da fondo campo. Così nel quarto game arrivano ben 5 gratuiti della Muguruza che alla quarta palla break concessa  capitola cede il servizio. Nel game successivo vi sono molti errori da una parte e dall’altra, la Svitolina però ha qualcosa in più e dopo aver annullato due palle del controbreak allunga sul 4-1. Mentre annotiamo qualche appunto il giudice di sedia Mariana Alves annuncia tra lo stupore generale il ritiro della Muguruza. La spagnola si era presentata in campo con una vistosa fasciatura alla gamba destra, ma nulla lasciava presagire il suo ritiro anche se ciò spiega la sua tattica alquanto attendista vista in campo.

In conferenza stampa la Muguruza ha precisato la natura dell’infortunio dichiarando che lo stesso si è manifestato durante un palleggio con lo sparring partner prima di entrare in campo. Nella fattispecie un movimento violento del collo le ha causato un irrigidimento della cervicale che non le consentiva di servire in campo in maniera normale. “Era una semifinale di un torneo importante, ho provato a fare quello che potevo, ma alla fine non riuscivo a giocare bene, quindi era giusto ritirarsi.”

Per la tennista ucraina è la quarta finale in stagione dopo le vittorie a Taipei (battuta la Peng in finale), Dubai (sconfitta la Wozniacki) e ad Istanbul (battuta la Mertens). Nessuna tennista in questa stagione ha vinto tanti match quanti la Svitolina (30). Con la Halep c’è un solo precedente, giocato nel 2013 al 1° turno di Sofia è vinto nettamente dalla rumena per 6-1 6-1.

Ricordiamo che la Svitolina è stata campionessa juniores del Roland Garros nel 2010 è che proprio a Parigi ha raggiunto il suo miglior risultato nello Slam con i quarti di finale nel 2015.

[8] E. Svitolina b. [3] G. Muguruza 4-1 rit. (da Roma, il nostro inviato Stefano Tarantino)

Seconda semifinale del torneo femminile, si sfidano Garbine Muguruza ed Elina Svitolina, in palio la finale contro Simona Halep. Cielo ora completamente sereno, spalti semi vuoti.

 

La Svitolina vince il sorteggio e decide di servire, l’ucraina inizia alla grande e tiene la battuta a zero. Le due tenniste scambiano molto da fondo campo, la Muguruza fa più gara di contenimento e con calma prova ad aprirsi gli angoli. La Svitolina invece quando può prova ad accelerare, alternando buone accelerazioni a errori gratuiti. La tennista ucraina però è più efficace al servizio mentre la sua avversaria sbaglia troppo e non riesce mai a fare male da fondo campo. Così nel quarto game arrivano ben 5 gratuiti della Muguruza che alla quarta palla break concessa  capitola cede il servizio. Nel game successivo vi sono molti errori da una parte e dall’altra, la Svitolina però ha qualcosa in più e dopo aver annullato due palle del controbreak allunga sul 4-1. Mentre annotiamo qualche appunto il giudice di sedia Mariana Alves annuncia tra lo stupore generale il ritiro della Muguruza. La spagnola si era presentata in campo con una vistosa fasciatura alla gamba destra, ma nulla lasciava presagire il suo ritiro anche se ciò spiega la sua tattica alquanto attendista vista in campo.

In conferenza stampa la Muguruza ha precisato la natura dell’infortunio dichiarando che lo stesso si è manifestato durante un palleggio con lo sparring partner prima di entrare in campo. Nella fattispecie un movimento violento del collo le ha causato un irrigidimento della cervicale che non le consentiva di servire in campo in maniera normale. “Era una semifinale di un torneo importante, ho provato a fare quello che potevo, ma alla fine non riuscivo a giocare bene, quindi era giusto ritirarsi.”

Per la tennista ucraina è la quarta finale in stagione dopo le vittorie a Taipei (battuta la Peng in finale), Dubai (sconfitta la Wozniacki) e ad Istanbul (battuta la Mertens). Nessuna tennista in questa stagione ha vinto tanti match quanti la Svitolina (30). Con la Halep c’è un solo precedente, giocato nel 2013 al 1° turno di Sofia è vinto nettamente dalla rumena per 6-1 6-1.

Ricordiamo che la Svitolina è stata campionessa juniores del Roland Garros nel 2010 è che proprio a Parigi ha raggiunto il suo miglior risultato nello Slam con i quarti di finale nel 2015.