Torneo di Rotterdam, Federer batte Haase e torna numero 1 al mondo

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Roger torna al primo posto della classifica Atp dopo 1930 giorni, diventando il re più "vecchio" di sempre. Battuto l'olandese in 3 set (4-6 6-1 6-1), in semifinale affronterà Andreas Seppi, che ha superato Medvedev

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Roger Federer ha battuto in rimonta (4-6 6-1 6-1) il padrone di casa Haase nel quarto di finale del torneo di Rotterdam, scrivendo la storia. Con questo successo, infatti, Roger torna il numero 1 del tennis mondiale e lo fa all'età di 36 anni, 6 mesi e 8 giorni. Superato il record di Agassi che nel 2003 arrivò ad occupare il primo posto all'età di 33 anni e 131 giorni. Per Federer è un ritorno al primato assoluto dopo 1930 giorni: era dal 4 novembre 2012, quando venne spodestato da Djokovic, che Roger non comandava.

Roger Federer ha riscritto la storia, compiendo la missione che lo aveva portato ad accettare la wild card per l'ABN AMRO World Tennis Tournament, torneo ATP 500 in corso sul veloce indoor di Rotterdam. Raggiungendo la semifinale in Olanda il fuoriclasse di Basilea si riprende la leadership mondiale scavalcando Rafa Nadal, sorpasso che il computer ATP ufficializzerà lunedì prossimo. King Roger diventa dunque il più anziano numero 1 di sempre nel tennis: con i suoi 36 anni, 6 mesi e 8 giorni meglio di Andre Agassi, che nel 2003 raggiunse la vetta a 33 anni e 131 giorni. Inoltre lo svizzero diventa l'uomo ad essere tornato dopo più tempo in testa alla classifica, ovvero 5 anni e 106 giorni, e sarà di nuovo sul trono ben 14 stagioni dopo la prima volta, impresa riuscitagli il 2 febbraio del 2004.

In semifinale c'è Seppi

Nel match del torneo di Rotterdam che ha avuto inizio dopo la celebrazione di Federer, Andreas Seppi ha battuto il russo Medvedev in tre set (7-6 4-6 6-2). Sarà dunque il tennista azzurro a sfidare in semifinale il campione svizzero. L'altoatesino, numero 81 del ranking Atp, è stato in grado di batterlo una sola volta in carriera, a Melbourne nel 2015, su 13 precedenti. 
Ripercorriamo il cammino di Federer verso la semifinale: dopo l'esordio lampo (47 minuti per sbarazzarsi 6-1 6-2 del belga Ruben Bemelmans, numero 116 Atp, proveniente dalle qualificazioni) e il non semplice successo al secondo turno (7-6 7-5) sul tedesco Philipp Kohlschreiber, numero 36 Atp, Roger ha superato in rimonta l'olandese Robin Haase, numero 42 del ranking mondiale: 4-6 6-1 6-1 il punteggio, dopo un'ora e 19 minuti, in favore dello svizzero, risultato che gli consente di scavalcare matematicamente lo storico rivale spagnolo, fermo al momento dopo l'infortunio alla gamba che lo ha costretto al ritiro nei quarti degli Australian Open contro Marin Cilic. E le lacrime di gioia dell'Highlander di Basilea sono una delle immagini più belle per un exploit che ha dello straordinario.