Sinner perde in finale all'Atp Miami: Hurkacz trionfa in due set 7-6, 6-4. HIGHLIGHTS

Luca Cassia

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S'interrompe all'ultimo ostacolo la straordinaria corsa del 19enne italiano, battuto da Hurkacz alla sua prima finale in un Masters 1000. Il polacco la spunta 7-6, 6-4 dimostrandosi superiore per colpi e solidità mentale. Applausi meritatissimi per Sinner, il più giovane tennista azzurro all'ultimo atto di un 1000 a distanza di due anni dalla vittoria di Fognini a Montecarlo. Da lunedì Jannik sarà il numero 23 del ranking mondiale

LA NUOVA CLASSIFICA ATP - SINNER: "TORNERÒ PIÙ FORTE"

Applausi comunque, li merita tutti Jannik Sinner. Alla prima finale della carriera in un Masters 1000 a Miami, conquistata a 19 anni e 7 mesi alla terza partecipazione, il talento azzurro cede all’ultimo ostacolo contro l’amico Hubert Hurkacz. Sul cemento americano dell’Hard Rock Stadium trionfa il polacco, 7-6, 6-4 in un’ora e 43 minuti, dimostrandosi superiore per continuità e solidità mentale. Una settimana d’oro quella del ragazzo di Sesto Pusteria, protagonista del futuro che inciampa sul più bello in Florida come era accaduto a due miti del tennis: qui, rispettivamente nel 2002 e nel 2005, furono anche Roger Federer e Rafael Nadal a raggiungere e perdere la loro prima finale in un 'Mille'. Ecco perché il più giovane finalista italiano nella categoria, nonostante il sogno sfumato a due anni esatti dalla festa di Fognini a Montecarlo, si ritrova ancora più in alto nella classifica mondiale: dal 31° posto al nuovo best ranking, 23^ posizione per chi è destinato a stupire ancora. E che nella Race per le Atp Finals a Torino si ritrova al 7° posto, sorpassato proprio da Hurkacz ma sempre in corsa. Dall’agosto 2020, dopo la ripresa del tennis fermato dalla pandemia, Jannik ha vinto 30 partite, due tornei e perso la finale di un 'Mille' oltre ai quarti raggiunti in uno Slam a Parigi. Non ha ancora vent’anni, ma i numeri sono quelli di un big.

Sinner-Hurkacz, la cronaca del match

Straordinaria solidità mentale esibita nel torneo da Sinner, vedi le battaglie contro Bautista-Agut e Khachanov ma anche il match vinto con Bublik. Lucidità che è mancata nell’incontro per il titolo, vedi il passaggio a vuoto in avvio con il break subito concesso a Hurkacz, grande amico nel circuito tra allenamenti e doppio. Da 0-3 a 3-3 nel primo set per l’azzurro che, tuttavia, non convince alla battuta e commette troppi errori non forzati. La regolarità dei turni di servizio s’interrompe all’11° gioco, quando Jannik ottiene il break e va e servire per il primo set: battuta persa a zero tra tensione e gratuiti, black-out che costerà carissimo. Al tie-break "Hubi" la spunta 7-4 e, soprattutto, allunga 5-0 nel secondo set con due break conquistati. Sinner ne recupera uno, sale 4-5 ma non riesce nella rimonta: sul 30-30 commette altri due errori, decisivi per la vittoria di Hurkacz al primo trionfo in un Masters 1000. Per Sinner sicuramente ci sarà tempo.

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- di luca.cassia

7° Game: Hurkacz non sbaglia, 4-3

Ancora qualche errore di troppo per Sinner, bravo tuttavia a sfruttare le chance e portarsi sul 30-30. Un gratuito di Jannik e una discesa a rete avventata di Hurkacz portano il game ai vantaggi, dove il polacco chiude il discorso col servizio
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6° Game: Sinner salva due palle break , 3-3

Hurkacz pericoloso quando avvicina i piedi al campo, lui che tende a comandare coi colpi pesanti. Un gratuito e un vincente di Sinner che raddrizza il game sul 30-30, prima di andare ai vantaggi e concedere due palle break: Jannik le salva entrambe, tiene il servizio e si porta in parità
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5° Game: contro-break di Sinner, 2-3

Decisamente robusto il servizio del polacco che, tuttavia, concede un paio di errori gratuiti a Sinner. Bravo l'altoatesino a procurarsi la sua prima palla break, che sfrutta immediatamente rimettendosi in corsa nel set
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4° Game: Sinner tiene la battuta, 1-3

Jannik apre il game con un dritto vincente in attesa di carburare col servizio, che tiene nonostante un paio di sbavature dal 40-0 (con un doppio fallo). Un errore del polacco gli regala il primo gioco della finale
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3° Game: Hurkacz la spunta ai vantaggi, 3-0

Il polacco sfrutta il servizio potente e trova i primi due ace della partita, ma Sinner lo costringe ai vantaggi. Se la cava Hurkacz che, senza concedere palle break, si conferma avanti nel punteggio ad inizio match
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2° Game: break Hurkacz, Sinner sotto 2-0

L'altoatesino muove il polacco negli scambi ma fatica con le prime di servizio: un doppio fallo concede le prime due palle break a Hurkacz, che sfrutta la seconda e conduce 2-0 nel primo set
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1° Game: Hurkacz tiene il servizio, 1-0

Inizia bene il polacco che mantiene la battuta concedendo un solo punto a Sinner. Game solido per lui, cenno d'intesa a distanza prima dell'inizio del match tra i due amici oggi rivali
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SI PARTE! Hurkacz al servizio!
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Riscaldamento per i due finalisti e amici, entrambi alla prima finale Masters 1000 della carriera
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Scorre il countdown per l’inizio del match: entrano ora in campo Hubert Hurkacz e Jannik Sinner
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La finale del "Miami Open" è su Sky Sport come tutti i tornei Masters 1000 della stagione e Wimbledon
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A minuti al via la finale di Miami, in contemporanea c’è la MotoGP a Doha su Sky Sport Uno. È possibile seguire entrambi gli eventi: per i clienti di Sky Q, cliccando il tasto verde, lo Split Screen vi permetterà di vedere i due canali sullo stesso schermo. ECCO LO SPLIT SCREEN
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Curiosità

L'arbitro del match sarà Renaud Lichtenstein. Ebbene, esattamente due anni fa, il giorno di Pasqua, fu lui ad arbitrare Fognini-Lajovic a Montecarlo nel 2019. E in quell'occasione trionfò Fabio nel Masters 1000 monegasco. Coincidenza?
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Lunedì l'Italia avrà 10 giocatori tra i primi 100 al mondo: Berrettini al 10, Sinner al 14 o al 22, Fognini al 17, Sonego al 34, Travaglia al 68, Caruso all'87, Musetti al 90, Cecchinato al 92, Seppi al 95 e Mager al 98
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Nella Race, il ranking necessario per le Atp Finals da quest’anno a Torino, Sinner è già numero 6 (o 7 qualora Hurkacz vincesse in finale). In caso di trionfo, invece, Jannik salirebbe direttamente al 5° posto
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Il ranking di Sinner

Due anni fa, l’1 aprile 2019, Jannik occupava la posizione 319 della classifica mondiale. Alla vigilia della settimana a Miami l’avevamo lasciato al numero 31 (suo best ranking), scalata senza sosta per il 19enne italiano
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Raggiunta la finale in Florida, Sinner diventa da lunedì (almeno) il numero 22 del mondo migliorandosi ulteriormente. Se dovesse vincere l’ultimo atto, Jannik entrerebbe addirittura nella top 15 alla posizione 14 diventando il numero due in Italia (alle spalle di Berettini e scavalcando Fognini 17esimo)
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Cosa accomuna Jannik Sinner e Alessandro Del Piero? L’aneddoto l’ha raccontato a Sky Heribert Mayr, uno dei primi coach dell’altoatesino, spiegando un allenamento decisamente particolare. VIDEO. SINNER COME ALEX
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Se vi siete persi la straordinaria marcia di Sinner a Miami, vi proponiamo il meglio di tutti i suoi match sul cemento americano in attesa della finalissima contro Hurkacz. VIDEO. GLI HIGHLIGHTS DI SINNER
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