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Djokovic vince l'ATP Cincinnati: Alcaraz ko in tre set

atp cincinnati
©Getty

Un mese dopo il ko a Wimbledon arriva la rivincita di Djokovic che conquista il Masters 1000 di Cincinnati in una finale straordinaria, vinta in rimonta dopo quasi quattro ore di gioco. Un match in crescendo per il serbo che ha dovuto fare i conti con le difficoltà fisiche per il caldo e ha annullato anche un match point nel tie break del secondo set. Gli abbonati Sky possono rivedere il match integrale o i migliori colpi durante tutta la giornata su Sky Sport Tennis canale 203

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Novak Djokovic non smette di stupire. È lui il campione del Masters 1000 di Cincinnati, conquistato grazie alla vittoria in finale contro Carlos Alcaraz in quella che da tutti è stata definita la "finale da sogno", remake della leggendaria finale giocata un mese fa a Wimbledon. E le premesse sono state rispettate con una sfida durata quasi 4 ore, vinta da Nole con il punteggio di 5-7, 7-6, 7-6 al termine di una battaglia fisica e psicologica. Una delle vittorie più belle della carriera del serbo che ha dovuto fare i conti non soltanto con le qualità del n. 1 al mondo, ma anche con le difficoltà fisiche accusate per lunghi tratti tra il primo e il secondo set a causa delle alte temperature. Djokovic, però, ha vissuto un match in crescendo e non ha mai mollato, anche quando si è ritrovato sotto di un parziale e di un break, oltre ad aver annullato un match point nel tie break del secondo set.

Il racconto del match

La sfida parte con un chiaro copione: Alcaraz cerca di prendere l'iniziativa, assumendosi diversi rischi, mentre Djokovic gioca più sulla difensiva. Il turning point arriva tra il sesto e il settimo gioco: Nole guadagna il break di vantaggio con un game perfetto in risposta, ma poi mette poche prime in campo e subisce il controbreak di Alcaraz. Da qui la partita prende una chiara piega in favore dello spagnolo, complice il calo del serbo che inizia a irrigidirsi sui colpi per via delle difficoltà con il caldo. Alcaraz strappa nuovamente il servizio nell'undicesimo gioco, chiudendo il set dopo un'ora. Nel secondo parziale l'equilibrio si spezza già nel terzo game, quando Djokovic commette tre doppi falli consecutivi. La partita sembra in pugno per lo spagnolo, ma l'inerzia cambia con il controbreak di Nole nell'ottavo gioco. Djokovic sale di colpi, mentre Alcaraz accusa un passaggio a vuoto. Si arriva così al tie break, vinto 9-7 dal serbo dopo aver annullato un match point. Un risultato che galvanizza Novak alle porte di un terzo set leggendario. Djokovic, infatti, guadagna il break di vantaggio nel settimo game e guadagna complessivamente quattro match point tra il nono e il decimo gioco, tutti annullati da Alcaraz che trascina la finale al tie break. Qui ha la meglio il serbo che chiude dopo 3 ore e 48 minuti di gioco, ritornando campione a Cincinnati 3 anni dopo l'ultima volta.

I numeri di Djokovic

Nole vince il 95° titolo della sua infinita carriera, il 57° Masters 1000 e il terzo trofeo a Cincinnati dopo il 2018 e il 2020. Djokovic, inoltre, diventa il vincitore più anziano del torneo dell'Ohio, battendo il record detenuto finora da Ken Rosewall. Numeri incredibili per il serbo che alla vigilia degli US Open si riavvicina alla prima posizione del ranking mondiale che adesso dista una manciata di punti. Per Alcaraz, invece, è la prima sconfitta in finale in un Masters 1000 dopo 4 vittorie consecutive. 

1° game: Djokovic tiene il servizio, 1-0 con Alcaraz

Buona partenza di Djokovic che, nonostante sia riuscito a mettere in campo solo 2 prime su 5, chiude il game a quindici, chiudendo con un rovescio in rete di Alcaraz.

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Verso gli US Open

Cincinnati è il penultimo torneo prima degli US Open, in programma a Flushing Meadows dal 28 agosto al 10 settembre. L'ultimo torneo di preparazione sarà il consueto ATP 250 di Winston Salem in cui non c'è nessuno dei primi 25 giocatori al mondo. La prima testa di serie, infatti, è il croato Borna Coric, attuale n. 29 della classifica mondiale.

Gauff vince il torneo femminile

Prima della finale maschile si è giocata quella del torneo femminile, vinta da Coco Gauff. La statunitense, che in semifinale aveva eliminato la n. 1 al mondo Iga Swiatek, ha battuto in due set (6-3, 6-4) la ceca Karolina Muchova. Per Gauff è il primo titolo in carriera in un WTA 1000. 

Il punto nella Race

Alcaraz e Djokovic sono gli unici tennisti già certi di un posto alle Nitto ATP Finals di Torino, in programma dal 12 al 19 novembre. In piena corsa c'è anche Sinner, attualmente in top 5. LA RACE AGGIORNATA

Il ranking post Cincinnati

Comunque vada, le posizioni di Alcaraz e Djokovic resteranno invariate dopo la finale, con lo spagnolo n. 1 al mondo. Carlos, però, in caso di vittoria, supererebbe quota 10.000 punti nella classifica mondiale. In ogni caso sarà certo della testa di serie n. 1 agli US Open

Djokovic, il ritorno negli USA dopo 2 anni

Il torneo di Cincinnati ha segnato il ritorno di Djokovic negli Stati Uniti a due anni di distanza dall'ultima volta. Dopo la finale degli US Open 2021 persa contro Medvedev, infatti, il serbo non ha partecipato ai tornei statunitensi per il divieto d'ingresso nel Paese ai non vaccinati contro il Covid-19. Un divieto venuto meno nei mesi scorsi e che consentirà a Nole di tornare anche a Flushing Meadows.

Alcaraz può eguagliare Chang e Courier

C'è un record che Alcaraz potrebbe eguagliare in caso di vittoria. Lo spagnolo, infatti, è imbattuto nelle finali Masters 1000 con un 4 su 4. Con la vittoria oggi eguaglierebbe Michael Chang e Jim Courier che hanno vinto le prime 5 disputate. 

Nole, inoltre, è il finalista più anziano a Cincinnati da Federer nel 2018: in caso di vittoria, diventerebbe il campione più anziano di sempre, togliendo il record a Ken Rosewall. Alcaraz, di contro, è il finalista più giovane da Pete Sampras (19) nel 1991. 

Nell'era Open non c'era mai stato un divario d'età così ampio tra i due finalisti a Cincinnati. Tra Alcaraz (20) e Djokovic (36) ci sono 15,95 anni di differenza. Il record risaliva alla finale 1970 con Ken Roseall (35) e Cliff Richey (23). 

Per la prima volta dal 2012, i primi due giocatori del ranking ATP si giocheranno il titolo a Cincinnati. L'ultima volta c'era anche Djokovic in campo, quando perse contro Roger Federer. 

Alcaraz per il quinto 1000 in carriera

Sedicesima finale in carriera (ne ha vinte 12), invece, per Alcaraz che ha giocato solo 18 Masters 1000, meno della metà di quelli vinti da Djokovic (38). Lo spagnolo ha già vinto quattro 1000 in carriera: Miami 2022, Indian Wells 2023 e Madrid 2022 e 2023

Nole per il tris a Cincinnati

Alla finale numero 57 in carriera in un Masters 1000 (sono 135 considerando tutti i tornei ATP), Djokovic andrà a caccia del 95° titolo e del terzo a Cincinnati, dove ha già vinto nel 2018 (doppio 6-4 a Federer) e nel 2020 (battendo Raonic).  Nole nel 2018 completò a Cincinnati il Career Golden Masters, ovvero l'impresa di vincere almeno una volta tutti i 1000 in calendario.

Djokovic, 7 set per la finale

Percorso totalmente opposto, invece, per Novak Djokovic. Al serbo sono bastati sette set per raggiungere la finale visto che al debutto Davidovich Fokina si è ritirato dopo aver perso il primo. La partita più difficile per Nole è stata la semifinale di ieri con Zverev, durata più di due ore

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Il percorso di Djokovic

  • 1° turno: bye
  • 2° turno: vs Davidovich Fokina 6-4 rit.
  • Ottavi: vs Monfils 6-3, 6-2
  • Quarti: vs Fritz 6-0, 6-4
  • Semifinali: vs Zverev 7-6(5), 7-5
Djokovic

"Mi sento bene, nonostante le partite lunghe"

Nonostante le "maratone" a Cincinnati, Alcaraz non è preoccupato dal punto di vista fisico: "Mi sento bene, anche se molti penseranno che arrivo stanco alla finale. Non importa se gioco partite lunghe, al terzo set, sto recuperando benissimo grazie al mio fisioterapista e al mio team".

Alcaraz, il guerriero del terzo set

Non è stato un torneo facile per Alcaraz che ha vinto i quattro match in Ohio arrivando sempre al terzo set. La semifinale è stata la sfida più complessa visto che ha dovuto annullare un match point contro Hurkacz nel secondo parziale.

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