Superlega, no di Bayern Monaco e Borussia Dortmund: le reazioni in Germania
DALLA GERMANIAPolemiche e discussioni per l'annuncio della Superlega dalla Germania, dove è arrivato il no di Borussia Dortmund e Bayern Monaco al nuovo progetto: "Stiamo con la Uefa per la riforma della Champions", le parole del Ceo dei gialloneri Watzke. Contrari anche l'allenatore dei bavaresi Flick ("Non è una buona cosa per il calcio") e la Federazione tedesca, che "si oppone a qualsiasi concetto di Superlega europea". Rummenigge: "Fiducia alla nuova Champions"
Tante e diverse tra loro le posizioni riguardanti la nascita della nuova Superlega, competizione privata a numero chiuso e alternativa alla Champions League. Sono 12 i club europei fra i quali tre italiane (Juventus, Inter e Milan) che hanno sposato il progetto, ma non le big tedesche. Si fa riferimento a Bayern Monaco e Borussia Dortmund, società quest’ultima che ha commentato la notizia attraverso una nota pubblicata sul sito ufficiale. Le parole sono di Hans-Joachim Watzke, Ceo dei gialloneri, che ha dichiarato: "Come membri del consiglio di amministrazione della European Club Association (Eca) ci siamo riuniti per un incontro virtuale domenica sera, dove è stato concordato che la decisione del consiglio di venerdì scorso è ancora valida". Ecco il passaggio fondamentale: "Abbiamo confermato la volontà dei club coinvolti di appoggiare la prevista riforma della Champions League, respingendo i piani per formare una Superlega. Entrambi i club tedeschi rappresentati (Bayern Monaco e Borussia Dortmund) hanno espresso lo stesso punto di vista". Tradotto: Bayern e Borussia dicono no alla Superlega.
Bayern, Rummenigge: "Superlega? Fiducia alla nuova Champions"
Il Bayern Monaco disapprova il progetto Superlega. Ad affermarlo, in una nota riportata dal club bavarese sul proprio sito web, è il CEO della società Karl-Heinz Rummenigge: "Il Bayern non ha partecipato alla pianificazione della Super League. Siamo convinti che l'attuale situazione nel calcio garantisca una base seria per il futuro. Il Bayern accoglie con favore le riforme della Champions League perché crediamo che siano il passo giusto per lo sviluppo del calcio europeo. Il turno preliminare modificato contribuirà ad aumentare la tensione e l'emotività nella competizione". Una presa di posizione precisa quella di Rummenigge: "Non credo che la Super League risolverà i problemi finanziari dei club europei causati dal Covid. Piuttosto, tutti i club in Europa dovrebbero lavorare in modo solidale per garantire che la struttura dei costi, in particolare gli stipendi dei giocatori e gli onorari per i consulenti, siano adeguati alle entrate per rendere il calcio europeo più razionale", conclude il dirigente del Bayern Monaco.
Flick: "Non è una buona cosa per il calcio"
Anche l’allenatore del Bayern Monaco, Hans-Dieter Flick, che ha già annunciato l’addio ai bavaresi al termine della stagione, si è pronunciato sul tema Superlega in conferenza stampa: "Al momento ho altre cose a cui pensare. Non conosco i dettagli, ma posso dire che sono d'accordo con la decisione del club e del Borussia Dortmund. Non è una buona cosa per il calcio".
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Ferma anche la posizione di una figura centrale nel calcio tedesco come Christian Seifert, Ceo della DFL, che ha detto: "La Federazione tedesca si oppone a qualsiasi concetto di Superlega europea. Di conseguenza, l'interesse economico di alcuni dei migliori club in Inghilterra, Italia e Spagna non dovrebbe portare all'abolizione delle strutture consolidate nel calcio europeo. Sarebbe irresponsabile danneggiare irreparabilmente i campionati nazionali come base del calcio professionistico europeo. Pertanto sostengo fortemente la dichiarazione congiunta della Uefa con le Federazioni nazionali e le Leghe in Inghilterra, Italia e Spagna".