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Chair, dai Mondiali 2022 con il Marocco alla condanna al carcere per una lite

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Il centrocampista marocchino, oggi al Qpr e tra i giocatori che hanno partecipato all'ultimo Mondiale, è stato condannato dal Tribunale di Anversa a due anni di carcere (con un anno di sospensione) per un'aggressione avvenuta nel 2020

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È stato tra i protagonisti dell'ultimo Mondiale. 45 minuti in campo nella finale 3°/4° posto con il suo Marocco. Oggi, però, le sue prospettive di carriera rischiano decisamente di cambiare. Ilias Chair, centrocampista del Qpr, è stato infatti condannato dalle autorità belghe, per una lite avvenuta nel 2020: due anni di carcere, con un anno di sospensione, e un risarcimento di 15 mila euro nei confronti della vittima, un camionista che aveva riportato una frattura al cranio dopo essere stato colpito da una pietra. "Secondo molte persone coinvolte, Ilias Chair si scagliò contro Niels T. con una pietra e gli fece perdere i sensi - ha dichiarato il pubblico ministero nella sua pronuncia della sentenza -. Le conseguenze furono drammatiche per Niels T.: riportò una grave frattura del cranio, lunga due centimetri, e fu portato all'ospedale di Reims in condizioni critiche. In seguito ha dovuto ricoverarsi per un lungo periodo in un ospedale belga e per molto tempo non ha potuto svolgere il suo lavoro di camionista. Il colpo gli è stato quasi fatale e ne sente ancora i postumi".

Cosa è successo

L'aggressione sarebbe avvenuta durante una lite tra turisti che cercavano di risalire sul pullman, nella cittadina francese di Bazeilles, che li avrebbe ricondotti in Belgio dopo un'escursione in kayak. Discussione che sarebbe culminata con una pietra scagliata dal marocchino ai danni del camionista, secondo quanto riportato dalla sentenza. Oltre al giocatore sono stati condannati anche suo fratello e un'altra persona coinvolta nell'episodio, rispettivamente a una pena detentiva (sospesa) di 6 e 12 mesi. I legali di Chair - che intanto continua a giocare con il Qpr e nell'ultima giornata ha segnato nella vittoria a Leicester - presenteranno ricorso in appello.

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