Milan, Leao: "Niente contro Fonseca, tutto risolto. Le critiche non mi disturbano"
milanL'esterno offensivo è intervenuto in conferenza stampa con il Portogallo: "Sto facendo grandi stagioni in rossonero, ci sono momenti nei quali potrei fare meglio e sono molto autocritico. Ho persone che mi sostengono e mi aiutano a far bene, le critiche che ricevo non mi scuotono e sono abituato alla pressione. Fonseca? Sono cose che accadono durante la stagione, non ho nulla contro di lui né lui contro di me, è una questione risolta"
Quinto impegno di Nations League per il Portogallo, capolista del suo gruppo, che venerdì sera affronterà la Polonia. Rafael Leao è intervenuto in conferenza stampa all'antivigilia del match: "Sarà una gara importante, ho sempre voglia di giocare. Loro hanno una buona squadra, nonostante non ci sia Lewandowski restano pericolosi. Penso che andrà bene, giocheremo in casa e avremo il sostegno della nostra gente, vogliamo vincere. Se posso giocare prima punta? È un ruolo che conosco e non ho problemi a ricoprirlo qualora l'allenatore dovesse decidere di mettermi lì. Sono qui per aiutare e la cosa che desidero di più è rappresentare la squadra nel migliore di modi".
"Mi sono abituato alla pressione"
Leao successivamente parla del suo momento al Milan: "Sto facendo grandi stagioni in rossonero. Non sono il calciatore perfetto, ci sono momenti in cui posso fare meglio e sono molto autocritico. Le critiche che ricevo non mi scuotono, ho persone che mi sostengono e mi aiutano a crescere sia nel club che in nazionale. Ci sono tante critiche negative, penso che se mi concentrassi su quelle finirebbero per influenzare il mio aspetto psicologico e non riuscirei a dare il massimo. Quindi cerco di concentrarmi sulle cose belle, mi sono abituato alla pressione e credo che quest'ultima faccia bene per continuare a competere". Poi Leao parla del rapporto con Fonseca: "Sono cose che accadono durante la stagione: non ho nulla contro l'allenatore e lui non ha nulla contro di me, è una questione risolta. Sicuramente non mi piace stare in panchina, ma è lui a prendere le decisioni e devo solo rispettarlo".