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Mancini: "Nazionale? Sarei rimasto altri dieci anni. Mi piacerebbe allenare la Samp"

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L'ex ct dell'Italia è tornato a parlare della sua esperienza in azzurro, ribadendo di non avere nulla di cui rimproverarsi: "Mi è dispiaciuto tantissimo andare via, sarei rimasto altri dieci anni". Poi su un suo possibile ritorno sulla panchina della Sampdoria: "Mi piacerebbe, lo sogno da quando sono andato via". Il ricordo di Gianluca Vialli: "Lo sento sempre accanto a me"

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Roberto Mancini, ospite di 'Che tempo che fa' su Nove, torna a parlare della sua esperienza come ct della Nazionale: "Mi rimprovero qualcosa per le dimissioni da ct? No. A me è dispiaciuto tantissimo perché stavo benissimo, mi trovavo benissimo, sarei rimasto in Nazionale altri 10 anni". L’ex attaccante di Lazio e Sampdoria è ora ct dell’Arabia Saudita: "Mi trovo bene, anche se il lavoro è piuttosto duro. L'arabo? Ho imparato solo qualche parola".

"Sogno da sempre di allenare la Sampdoria"

Infine, Roberto Mancini si sofferma sul suo futuro e sulla possibilità un giorno di tornare alla Sampdoria da allenatore: "Tornare è rimasto il mio sogno fin dal giorno che sono andato via, 15 anni sono una vita. Mi piacerebbe tantissimo. Eravamo una squadra di amici e tali siamo rimasti, anche se ci vediamo poco".

"Sento sempre Vialli accanto a me"

A un anno dalla scomparsa del suo ‘gemello del gol’, Roberto Mancini ricorda l’amico Gianluca Vialli: "Abbiamo vissuto anni bellissimi insieme, eravamo giovani, ci siamo divertiti tanto. Lo sento sempre accanto a me. L'amicizia fraterna va al di là di tutto. Eravamo legatissimi. È stato importantissimo per la vittoria degli Europei, aveva un carisma fortissimo". Mancini ha voluto poi raccontare alcuni aneddoti risalenti a quando, in coppia con Vialli, formava la coppia d’attacco blucerchiata: "Una volta entrò in campo galoppando come fosse a cavallo, fu divertentissimo. Vincemmo quella partita e continuò a farlo per un po' di partite".