Da Giannini a Dzeko, tutti i big accanto a Totti

Campione del mondo con il Brasile nel 1994, Aldair è stato uno dei difensori più forti della Roma targata Francesco Totti. Fu lo stesso “Pluto” a capire le potenzialità di leader del giovane numero 10 al quale lasciò la fascia di capitano appena un mese dopo averla ricevuta da Balbo. Con Aldair, Totti vincerà il suo unico scudetto in giallorosso –

Da un brasiliano a un altro. Il terzino titolare della Roma campione d’Italia era Marcos Evangelista de Moraes, per tutti Cafu. L’esterno paulista è arrivato nella capitale nel 1997 e vi rimane fino al 2003. Con Francesco Totti vince uno Scudetto e una Supercoppa Italiana prima di passare al Milan –

Sulla destra c’era “Pendolino” Cafu, a sinistra la classe di Vincent Candela. Il terzino francese è stato decisivo per la conquista del titolo nel 2001. Rimane a Roma dal 1997 al 2005 instaurando un ottimo rapporto con il capitano Francesco Totti –

Prima di darsele di santa ragione in ogni Roma-Inter che li vedeva protagonisti, Samuel e Totti sono stati compagni per quattro anni dal 2000 al 2004. “The Wall” era infatti il pilastro della difesa campione d’Italia nel 2001 –

Sicuramente a Totti non avrà fatto piacere il suo passaggio alla Juventus, ma Emerson rimane tra i centrocampisti più forti con il quale il capitano giallorosso ha condiviso parte della sua carriera romanista –

Compagni a Roma e in nazionale, Tommasi e Totti costituivano parte di quella spina dorsale giallorossa che ha fatto sognare i tifosi. L’uno al servizio dell’altro: il numero 17 metteva i polmoni, il numero 10 la classe cristallina –

Compagni di squadra per 10 anni, Montella è stato probabilmente l’attaccante con cui Totti ha scambiato più assist e giocate. Il derby vinto per 5-1 sulla Lazio con quattro gol dell’aeroplanino e un pallonetto magico del capitano è la loro miglior prestazione in coppia. Montella sarà poi – seppur per breve tempo – anche allenatore di Francesco nel 2011 –

Per un romano e romanista come Francesco Totti, avere un compagno di squadra che puntualmente segnava nei derby contro la Lazio dev’essere stata una gran bella soddisfazione. Questo compagno per il fuoriclasse giallorosso aveva un nome e un cognome: Marco Delvecchio –

È stato probabilmente il centravanti più forte con cui ha giocato a livello di club, quello con cui è riuscito a vincere il titolo tanto sognato. A dire il vero, anche per Gabriel Batistuta, attaccante argentino campione d’Italia nel 2001, è stato tutto più facile avendo accanto un genio come Francesco Totti –

Capitano del Milan uno, della Roma l’altro. Si sono sfidati tantissime volte in campionato ma sempre con il massimo del rispetto e della stima reciproca. Totti e Maldini hanno duellato per lo Scudetto del 2004, finito poi nella bacheca rossonera, ma insieme hanno giocato l’Europeo del 2000 e il Mondiale del 2002 –

Nell’immaginario comune è stato il duello per eccellenza, un po’ come Rivera e Mazzola negli anni ’70. Totti e Del Piero raramente sono stati schierati insieme in Nazionale e quella maglia numero 10 poteva andare sulle spalle di uno soltanto. Poco importa, i due fuoriclasse hanno sempre vissuto questo dualismo con il massimo della serenità e dell’amicizia. Entrambi saranno sul tetto del mondo nel 2006 –

Chi invece risultava più che compatibile con Totti era Christian Vieri. Al netto di infortuni, la coppia titolare della nazionale italiana nei primi anni 2000 era quella formata dal romano e dal centravanti ex Inter. Al Mondiale del 2002, Bobo e Francesco erano i più temuti (e probabilmente i più forti) insieme ai brasiliani Ronaldo e Rivaldo –

Fossero stati compagni anche nel club oltre che in Nazionale, Inzaghi e Totti sarebbero stati l’incubo di ogni difesa più di quanto non lo fossero singolarmente. I passaggi di prima verso la prima punta che scatta sul filo del fuorigioco erano tra i preferiti di Totti e chi meglio di Superpippo avrebbe potuto usufruirne?

Era il capitano nella spedizione azzurra che ha regalato a Totti la più grande soddisfazione a livello internazionale. Nel 2006 Cannavaro ha vinto il Pallone d’oro, un premio che Francesco per talento e classe avrebbe potuto certamente portare a casa –

Avversario di tanti derby, romano come lui e coetaneo. Già nelle giovanili Nesta e Totti duellavano con le maglie di Lazio e Roma. Con Alessandro al Milan le sfide non terminano ma in azzurro i due campioni sono sempre stati ottimi compagni e amici anche fuori dal campo –

Con l'addio di Totti, Buffon resterà l'ultimo baluardo di una generazione azzurra che ha dato tanto a un Paese intero. Da avversari, Totti ha riservato al portiere della Juventus alcuni dei suoi gol più belli in carriera, in nazionale condividono quel ricordo meraviglioso della finale di Berlino -

Andrea Pirlo è uno dei pochi ex compagni di Totti che dal punto di vista tecnico è sempre stato alla sua altezza. Se l’imitazione è la più sincera forma di ammirazione, il cucchiaio di Pirlo nel 2012 ai calci di rigore contro l’Inghilterra è un grande attestato di stima nei confronti di Francesco che aveva eseguito il gesto nel 2000 contro l’Olanda di Van der Sar –

“Il giocatore più forte con cui ho giocato? Antonio Cassano”. Alla domanda sul suo compagno più talentuoso, Francesco Totti non ha avuto dubbi. Il rapporto tra il barese e il capitano alla Roma ha vissuto di alti e bassi, un’amicizia ad un certo punto compromessa da alcune dichiarazioni di Cassano in Nazionale. Negli ultimi anni, però, i due hanno superato gli antichi screzi scambiandosi spesso attestati di stima e di intesa. Proprio come quando regalavano magie all’Olimpico –

Compagni sia alla Roma sia in azzurro, Perrotta e Totti hanno sempre dimostrato ottimo feeling in campo. Gli inserimenti del centrocampista erano perfetti per i passaggi illuminanti del numero 10 grazie al quale diventava spesso un’arma letale per le difese avversarie. I due sono anche legati dal trionfo di Berlino nel 2006 –

Uno scudetto sfiorato nel 2010, un Mondiale conquistato nel 2006. Totti e Toni non hanno giocato moltissimo insieme ma quando l’hanno fatto l’intesa è sempre stata eccellente –

Icona dell’Inter del triplete che tanto ha fatto soffrire Totti e la Roma, Maicon ha poi firmato con la Roma nel 2013 dopo una parentesi poco fortunata con il City. In giallorosso, il brasiliano ritrova (almeno nella prima stagione) anche la Seleção verdeoro con la quale gioca il Mondiale del 2014 –

Romano e romanista come Totti, Florenzi ha sempre dichiarato di ispirarsi al suo capitano per diventare un giorno icona e leggenda della Roma. “La Roma non esiste senza Totti, il suo ritiro sarà un lutto” ha dichiarato il classe ’91 –

In pochi, nei 25 anni di carriera del capitano, sono riusciti a “strappare” un calcio di punizione al capitano. Uno di questi è stato Miralem Pjanic che con il suo destro ha spesso disegnato traiettorie degne di quelle che ha regalato Totti ai suoi tifosi –

Nell’ultima Roma di Totti, Radja Nainggolan è il centrocampista più completo e probabilmente il più forte. Tra il belga e il capitano c’è un grande rapporto di stima e di amicizia anche se il futuro dell’ex Cagliari potrebbe essere lontano dalla capitale –

“Non avevo mai giocato contro di lui neppure alla Fiorentina, ma quando ho visto giocare Francesco ho pensato che fosse qualcosa di magico”, sono le parole di Momo Salah nella recente intervista rilasciata al suo compagno Szczesny nel simpatico “Szczesny Show” –

Balbo, Montella, Batistuta, di grandi centravanti Totti ne ha visti tanti nella sua Roma e Dzeko – almeno quello di quest’ultima stagione – può essere considerato al loro livello. A 10 anni dalla Scarpa d’oro del capitano giallorosso, il bosniaco è riuscito a superare quota 26 con cui Totti vinse il premio nel 2007 –

“L’addio di Totti è un qualcosa di grande, che cambierà il mio mondo e quello della Roma. Finendo di giocare comunque sia hai uno shock, un dispiacere, qualcosa che ti viene tolto più o meno prematuramente”. De Rossi e Totti sono legati indissolubilmente dall’amore per la maglia giallorossa e se c’è qualcuno che può ereditare la grandezza del numero 10, questo è proprio colui in quale da adesso non sarà più “Capitan futuro” -