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Milan-Cagliari, Gattuso: "Dobbiamo essere squadra per giocarci qualcosa d'importante"

Serie A

L'allenatore rossonero dopo la vittoria sul Cagliari: "Abbiamo espresso un buon calcio, la squadra mi è piaciuta. Non dobbiamo più parlare di 'io' ma di 'noi' per giocarci qualcosa d'importante nel finale di stagione. Calhanoglu? È anche sfortunato, ma ci ha abituato troppo bene lo scorso anno"

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Successo importante per il Milan, che risponde a Roma, Lazio e Atalanta e si riprende immediatamente il quarto posto in classifica. I rossoneri battono 3-0 il Cagliari, indirizzando la partita già nel primo tempo e chiudendola nella ripresa con il terzo gol di Piatek. Soddisfatto Rino Gattuso: "Siamo stati bravi e abbiamo espresso un buon calcio – ha dichiarato l'allenatore rossonero a Sky Sport – Non mi è piaciuto l'atteggiamento delle mezzali nel primo tempo, non riuscivamo a prendere campo. Ma nel complesso la squadra mi è piaciuta, a tratti siamo stati sfortunati ma è stata una buona partita. Non voglio sentire mai più la parola 'io', ma soltanto la parola 'noi'. Dobbiamo mettere al primo posto la squadra per arrivare a giocarci qualcosa d'importante nelle ultime sei o sette partite. Bisogna pensare alle due fasi, non possiamo pensare di tenere quattro o cinque calciatori che non lavorano e giocano solo con la palla. In questo mese abbiamo ricominciato a palleggiare e sono contento".

"Calhanoglu sfortunato, ma ci ha abituato bene"

Sui singoli, aggiunge: "Rodriguez mi dà grande affidabilità dal punto di vista tecnico e sale di più rispetto allo scorso anno. Calhanoglu deve dare di più in fase di qualità, ha balistica ma è stato sfortunato. Bisogna vedere anche i chilometri che macina. Con Paquetà si cerca molto e fraseggia bene. Forse l'anno scorso aveva abituato troppo bene, non è un vero attaccante esterno ma fa bene entrambe le fasi. Bakayoko è un vertice atipico, interpreta questo ruolo dandoci superiorità numerica. È migliorato tantissimo, vediamo se riusciamo a vincere anche questa sfida. Proveremo a farlo giocare anche mezzala".