Il pilota della Mercedes parla in esclusiva a Sky Sport nella settimana del GP di Monza: "Da piccolo ero un tifoso della Rossa". Sul Mondiale: "Sapevamo che dopo la pausa avremmo trovato una grande Ferrari. Qui sarà ancora più difficile dopo Spa". E sul futuro: "La moda resta una possibilità. MotoGP? Spero di poterci provare un giorno"
Lewis Hamilton, campione del mondo in carica e attuale leader della classifica piloti con la Mercedes, in esclusiva ai microfoni di Sky Sport nel mercoledì che anticipa il GP d'Italia: una giornata intensa nel corso della quale siamo pronti a vivere in diretta anche "90 Anni di Emozioni", evento che porterà in Piazza Duomo a Milano i piloti della Ferrari e tutti i protagonisti della stagione della Rossa per celebrare la casa di Maranello. "Monza è uno dei circuiti storici, forse sono 5 considerando anche Silverstone, Budapest, Barcellona e Monaco. E’ davvero una tappa speciale del Mondiale: ci sono tanti tifosi, l'atmosfera è unica e qui si va velocissimi”.
La stagione di Lewis
"Onestamente credo sia la migliore della mia carriera. Non sono mai cosi stato così costante, anche se forse in un paio di gare non sono andato bene. La macchina si può migliorare, ma il team sta lavorando bene. E’ sempre difficile il finale della stagione".
Avere tutto sotto controllo
"Non posso parlare per gli altri, da parte mia non guardo quanti punti ho. Cerco sempre di essere il più in alto possibile. guardo un GP alla volta. Non so come andrà il resto del mondiale, ma di sicuro sono pronto a continuare lottare e spero che il livello che ho ora sia quello giusto per vincere il titolo".
Il titolo sembra vicino, ma...
"Al momento sembra ancora molto lontano, mancano tante gare, dobbiamo ancora affrontare tanti circuiti. C'è ancora tanto da fare, siamo arrivati nella parte più difficile della stagione, anche il fisico deve essere la top. Si rischia di finire esausti, il calendario è davvero pieno di appuntamenti".
Gli avversari
"Da quando ho iniziato a correre in F1 ho sempre avuto avversari forti. Ci sono anni in cui cambiano, ne arrivano nuovi veloci, hanno caratteristiche diverse tra loro. Ma tutti sono feroci e vogliono vincere. E’ bello vedere il percorso dei miei rivali, conosco i problemi che vivono. E' difficile, quando passano gli anni, restare sempre concentrato. Cercherò di correre puntando al titolo il più a lungo possibile, anche se non sarà facile perché tanti piloti hanno il potenziale per diventare campioni".
Sulla Ferrari
"Sapevamo che dopo la pausa sarebbe stata dura, soprattutto a Spa e a Monza. In Belgio le Ferrarisono state ancora più veloci di quanto mi aspettassi, ma la gara si è decisa ugualmente solo nel finale. A Monza sarà più difficile per noi. Ho chiesto anche di togliere un pezzo di alettone per andare più forte…".
Monza, potenza e velocità. E l'importanza di Petronas
"Petronas ha rappresentato un elemento importante del nostro successo. L'affidabilità è difficile da mantenere con tre motori, loro hanno svolto un grande lavoro anche perché fluidi, oli e carburanti sono il sangue del motore. Da quando sono arrivato c'è stata una crescita costante, anche da parte delle competenze degli ingegneri. Ogni persona qui è fondamentale, ognuno ha un ruolo chiave. Anche per chi si occupa degli oli, che forniscono energia e forza".
La MotoGP, ipotesi per il futuro
"Ho seguito tutte le gare, anche il team Petronas ha fatto molto bene. Spero un giorno di poter correre in moto. Sfidare Marquez? Lo spero. Sono un grande tifoso di Marc, è incredibile quello che fa con la moto. Lui in macchina? Credo gli piacerebbe la mia…".
La moda
"Spero di correre il più a lungo possibile, ma io sono anche un uomo da affari, devo gestire i miei contratti. La moda? Non so se continuerò con Tommy. E’ un peccato che quest’anno il calendario di F1 coincida con quello della settimana della moda, perderò tutte le sfilate. Faremo un evento a Milano, anche se perderò molti eventi. Ho parlato con Donatella Versace qualche giorno fa, anche lei era dispiaciuta. In ogni caso, credo ci possa essere un futuro nella moda per me".
Il prossimo contratto in F1
"Ho ancora oltre un anno e mezzo di contratto. E’ strano, perché da poco abbiamo firmato il precedente, ma dai prossimi mesi prenderò in considerazione le varie opzioni".
L'Italia secondo Lewis
"E' una Paese favoloso, con tanta storia. Ieri guardavo un programma sull'impero romano. Favoloso il cibo, vivessi qui farei fatica a non ingrassare. Ho mangiato anche un gelato. Dove abito in questi giorni ho trovato una grande pasta e un grande minestrone. Ho mangiato quello ieri. Sin da piccolo sono stato tifoso della Ferrari e guardavo i suoi tifosi, la loro passione. Amo la lingua italiana e poi non abito così lontano. Forse dovrei trovare una fidanzata italiana".