
Halo, il sistema che rende più sicuri i piloti di F1: decisivo a Silverstone, cos'è. FOTO
Era il febbraio del 2016 quando il sistema halo ottenne l'approvazione dei piloti per la sua introduzione in F1: si basa su due grandi montanti che partono dal retro dell'abitacolo e si uniscono sulla parte anteriore. Il dibattito sul suo impiego divenne più acceso dopo l'incidente a Jules Bianchi e in questi anni si è rivelato più volte decisivo: l'ultima ieri nel maxi incidente che ha coinvolto in particolare Zhou

HALO DECISIVO PER ZHOU - Il Gp di Silverstone ha regalato tantissime emozioni, ma anche attimi di paura proprio nelle sue fasi iniziali. Un maxi incidente in partenza, con Russell che tocca in partenza e perde il controllo della Mercedes, finendo per infilarsi sotto l'Alfa Romeo di Zhou. Quest'ultima si ribalta e finisce fuori dalla curva 1 sottosopra, finendo per tamponare a catena Ocon, Albon e Tsunoda. È proprio l'halo a salvare l'incolumità del pilota cinese
L'INCIDENTE DI ZHOU A SILVERSTONE. VIDEOHALO DECISIVO PER HAMILTON - Il precedente più recente riguardava l'incidente tra Hamilton e Verstappen al GP d'Italia nella passata stagione. Uno scontro per certi versi spettacolare che ha messo ancora una volta alla luce l'importanza del sistema di sicurezza halo
Il VIDEO dell'incidente tra Hamilton e Verstappen a MonzaHALO DECISIVO PER GROSJEAN - Nel 2020 era toccato al pilota con passaporto francese. Nel Gp del Bahrain, a gara appena iniziata, aveva toccato l'AlphaTauri di Daniil Kvyat finendo prima fuori pista e poi contro la barriera subito dopo la curva 3. Halo ancora decisivo nell'allargare le lamiere del guardrail e salvare tra le fiamme la vita del francese
HALO DECISIVO PER LECLERC - Il primo episodio degno di nota, invece, era accaduto nel 2018 in Belgio. Protagonisti Leclerc e Alonso (anche a Silverstone autori di uno splendido duello finale), con il monegasco (ai tempi in Sauber) che fu travolto dalla monoposto dello spagnolo. Un impatto pauroso, reso 'lieve' dall'introduzione dell'halo. Ricordiamo cos'è, come è composto e come funziona.
LE ORIGINI DELL'HALO - La discussione sui sistemi di sicurezza in F1 è stata sempre molto accesa. Quella sull'Halo e sui cupolini sin generale è diventata più impellente dopo l'incidente di Jules Bianchi a Suzuka nel 2014
L'APPROVAZIONE DEI PILOTI - Nel 2016 i piloti hanno votato all'unanimità a favore dell'installazione dell'halo. Qui l'halo testai sulla Ferrari in Austria nel 2016.
COME FUNZIONA - Il sistema "halo" si basa su due grandi montanti che partono dalla parte posteriore dell'abitacolo (sulle spalle del pilota) e si uniscono sul fronte, appena sopra il campo di visione.
IL RINFORZO - Da lì, un altro supporto vien fuori per unirsi al "cockpit" e rinforzare la parte centrale.
IMPATTO E DETRITI - Con questo sistema, la protezione dell'abitacolo da eventuali detriti è molto maggiore. Così come per l'impatto in generale dopo un crash come quello a Monza tra Hamilton e Verstappen.