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Ferrari, solidità, coesione e armonia tra piloti: ricetta perfetta per risultati concreti

in australia

Niccolò Severini

Dopo il weekend in Australia abbiamo una ulteirore conferma della solidità e della coesione di Ferrari. Fattori che hanno portato la scuderia di Maranello ad una crescita verticale importante nel mondiale costruttori e in quello piloti. E l'armonia tra Sainz e Leclerc porta a risultati concreti. Il Mondiale torna il 7 aprile a Suzuka: tutto il campionato è live su Sky e in streaming su NOW

GP AUSTRALIA: HIGHLIGHTS DELLA GARA

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La Formula 1 è uno sport individuale in cui il gioco di squadra è fondamentale. Contraddizione in termini ma grande realtà per costruire una squadra vincente. Dalla progettazione della macchina alla resa in pista, quindi dalla fabbrica, passando per gli ingegneri in pista fino ai piloti. Nelle dinamiche di gara e nel rapporto personale, l’Australia ha dato un’ulteriore prova di quanto la Ferrari sia solida e la sua risalita verso la vetta passi anche dalla coesione. Carlos Sainz, approcciando l’ultima curva che l’ha proiettato alla terza vittoria in carriera, si è aperto via radio per chiedere al team di far affiancare Charles Leclerc per tagliare il traguardo insieme in parata.

E il monegasco appena sceso dalla macchina è andato subito a complimentarsi con il compagno per l’impresa riuscita dopo appena quindici giorni dall’operazione all’appendice. Preoccupazione e dediche che già Leclerc gli aveva rivolto dopo le qualifiche e il podio di Jeddah. La festa australiana ha mostrato a tutto il mondo l’orgoglio del motto #EssereFerrari con i meccanici a cantare emozionati l’inno italiano sotto il podio e i sorrisi dei piloti nel selfie di squadra e nella foto di rito pre e post premiazioni.

Il sodalizio professionale tra Charles e Carlos è destinato a terminare a fine 2024, ma quello personale andrà oltre. A inizio anno Sainz ha regalato un peperoncino - suo simbolo – in peluche a Leclerc: “Così potrai ricordarmi per sempre quando non saremo più compagni”. Un video che ha emozionato i tifosi sui social e li ha stretti ancora di più intorno a quel concetto di coppia, che proprio la Ferrari ha contribuito a creare durante i quattro anni insieme dei due piloti tramite i giochi e i media event. 

Ma anche in pista la coesione si è sempre vista. L’unico obiettivo è portare la Ferrari al successo, non importa chi. E Leclerc ha ricordato il concetto nel suo post Instagram post gara: “Dispiaciuto per la mia prestazione in qualifica, ma molto felice per il team”. E la prima foto del carosello è l’abbraccio con il collega spagnolo. Lo stesso tono utilizzato dopo la vittoria di Sainz a Singapore lo scorso anno, quando la Ferrari chiese al pilota monegasco di proteggere la leadership di Carlos allungando il primo stint e perdendo così posizioni dopo il pit stop, complice una safety car. Una figura da sacrificato, come notò Russell in un team radio, ma fondamentale per far vincere il Cavallino.

“Favori” visti anche a parti invertite, quando il team chiese a Carlos di aiutare Charles in Austria nel 2022 per assicurarsi la vittoria o in Francia nello stesso anno dando al compagno la scia per segnare la pole a Le Castellet. Un rapporto, al netto dei normali e giusti egoismi da piloti, che è andato in crescendo bilanciando le esigenze del team e la rivalità in pista. Come a Monza lo scorso anno, quando i due ferraristi hanno regalato spettacolo battagliando per il terzo posto, senza poi compromettere il risultato di squadra con Leclerc che a fine gara ha scherzato a Sky: “Vi abbiamo fatto prendere qualche arresto cardiaco”.

Parole con cui sia lo spagnolo che il monegasco sono sempre misurati, ma anche dolci verso l’altro. Ieri nella conferenza dei primi tre Charles si è detto assolutamente “non preoccupato per il futuro di Carlos, perché dimostra costantemente il suo valore e troverà la miglior soluzione possibile per il futuro” e Sainz lo ha guardato sorridendo ringraziando lui (e Norris terzo) scherzando: “I miei compagni di squadra preferiti”.

Una coesione che ha portato la Ferrari a una crescita verticale e che la pone a quattro punti dalla Red Bull nel mondiale costruttori e Leclerc alla stessa distanza da Verstappen nella corsa piloti. Dire che sarà battaglia serrata fino a fine anno è forse utopistico vista la forza della Red Bull che sarà nuovamente la macchina da battere a Suzuka. Ma l’armonia tra compagni di squadra porta a risultati concreti, chiedere a McLaren per la coppia Alonso-Hamilton nel 2007 per il contrario.