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MotoGP, il bilancio del primo anno di Sprint Race: Martin il re

MotoGp

Paolo Lorenzi

Grazie a Michele Merlino andiamo ad analizzare i numeri della grande novità del 2023, la Sprint Race. Le statistiche sorridono al vicecampione del mondo Martin, re indiscusso della specialità. Ma Jorge non è l'unico ad aver costruito una buona fetta del proprio bottino di punti al sabato... E Bagnaia? Il torinese ha dimostrato di essere più a suo agio sulla lunga distanza, almeno in questa prima stagione col nuovo format

BAGNAIA BICAMPIONE: LO SPECIALE

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In una stagione lunga 21 Gran Premi i conti si fanno alla fine. E le statistiche - elaborate dal nostro Mago Merlino - offrono un quadro più obiettivo. Dove Bagnaia ha fatto la differenza, per esempio. Nelle gare lunghe, quelle della domenica per intendersi, il pilota della Ducati ufficiale è stato decisamente più efficace del suo avversario, come dimostrano le 7 vittorie. Martin si è fermato a 4, ma la sua velocità, la sua esplosività fin dai primi giri, gli hanno permesso di vincere ben 9 Sprint contro le 4 di Bagnaia che, nel complesso di tutta la stagione, ha però percorso ben 830 km in testa, contro i 511 dello spagnolo.

Martin e Bagnaia: il rendimento a confronto nelle Sprint

La baby race ha rappresentato la novità maggiore della stagione, criticata da diversi piloti per la fatica e lo stress in più a cui li ha costretti e per gli incidenti innescati proprio nelle prime gare, quando la competizione concentrata in un numero dimezzato di giri ha alzato il livello agonistico, di conseguenza i contatti, soprattutto nelle battute iniziali. Martin non è di sicuro tra quelli che l’hanno mal sopportata. Anzi, proprio la gara veloce gli ha permesso di guadagnare punti preziosi per la sfida al titolo. In totale ne ha incassati 168, contro i 140 vinti da Bagnaia che ha totalizzato 13 podi, uno di meno rispetto allo spagnolo nella gara breve. La differenza si vede anche nelle percentuali: Pecco ha accumulato il 70% del suo punteggio finale nei gran premi, Martin il 61%, proporzioni che si ribaltano guardando quanto è successo il sabato. Qui Martin ha messo insieme il 39% dei punti totale della sua stagione, contro il 30% di Bagnaia.

Bene anche Binder e Marc Marquez nelle gare corte

Pecco ha fatto peggio persino del quarto in classifica, Brad Binder, altro specialista delle Sprint (che gli hanno garantito il 37% del suo punteggio totale). E peggio ha fatto Bagnaia anche rispetto a Marc Marquez, che dei 96 punti messi insieme nell’arco di tutto il campionato il 40% (pari a 38 punti) se l’è guadagnato il sabato. E’ un confronto interessante, anche in ottica 2024, perché mette in luce le qualità di ciascun pilota. Tra quelli che sanno amministrare le gare sulla distanza e quelli che danno tutto e subito, nelle corse veloci.