Bagnaia: "Martin se lo merita. Rimpianto? La 1^ parte della stagione e quel forcellone..."
ducatiSecondo posto nel mondiale per Bagnaia, al quale non è bastata la doppietta di Barcellona per scavalcare Martin: "Sapevamo che sarebbe stata dura, abbiamo fatto il massimo e ci riproviamo l'anno prossimo - ha commentato su Sky -. Jorge se lo merita, è un gran pilota. Non c'è niente di disonorevole nel perdere, so che non abbiamo vinto per errori nostri. Rimpianti? Non aver tolto il forcellone con cui non mi stavo trovando bene a inizio stagione e la caduta di Silverstone"
Puoi uscire a testa alta e con uno stato d'animo sereno...
"Sì assolutamente. Sapevamo in partenza che sarebbe stata dura e abbiamo fatto il massimo. Jorge è stato bravo, soprattutto ha fatto meno errori. O almeno, ha fatto meno zeri. Più di così non si poteva fare. Va bene lo stesso, ci riproviamo il prossimo anno senza mettere in discussione quello che è stato quest'anno".
Vorrei dirti grazie e bravissimo. Non soltanto per le cose che hai e che avete fatto in pista, ma anche per come vi siete comportanti sempre tu e il tuo rivale. Fino ad arrivare a oggi quando ti sei messo in disparte, in quello che era anche il tuo parco chiuso, per non togliere la scena a lui. Per noi è una risorsa avere uomini in gamba e mi sembrava giusto dirtelo...
"Mi immedesimo sempre nelle situazioni e so quanto è importante che quando uno ottiene il massimo risultato è sbagliato togliergli la scena. La mia vittoria è importante, ma Jorge è quello che ha fatto davvero la differenza dove noi abbiamo avuto più sfortuna o comunque più zeri. Quindi non vedevo il motivo di dover stare in mezzo, credo sia più giusto così. Se lo merita, è un gran pilota. Quindi va bene, le mie vittorie sono solo una conseguenza di aver la consapevolezza di essere in grado di vincere e di essere stati i più forti in questa stagione, questo è un qualcosa che non ci toglie nessuno. Poi gli zeri ci sono e ci saranno sempre, proverò il prossimo anno a star più attento ad alcune situazioni, magari a evitare di star vicino ad altri piloti in altre".
Che tu sia un campione la gente ormai lo sa, ma secondo te perdere con signorilità come hai fatto non è facile. Da martedì pensi al 2025 e cercherai di vincerne 14...
"Credo che non ci sia niente di disonorevole nel perdere, se fatto nel modo giusto. E' tutto importante, serve da lezione. So che abbiamo perso per errori e zeri nostri, questo fa la differenza".
Qual è il tuo rimpianto più grosso? Rivedendo gli errori che hai fatto, qual è quello che si poteva evitare? E poi, ti aspettavi un Martin così diverso rispetto all'anno scorso?
"Diciamo che la cosa che a me ha dato più fastidio quest'anno, e se ci penso mi dispiace, è che son sempre stato molto attento e ho sempre avuto bisogno del feeling sulla moto. La prima parte di stagione l'ho un po' sottovalutata questa cosa qui e ho impiegato più gare per togliere un qualcosa che stavano usando gli altri e che a me non stava dando lo stesso vantaggio che erano le forcelle e il forcellone. Quello ci ha rallentato molto. Jorge è stato più costante, si è accontentato di più. Ma è anche vero che noi siamo stati stesi 3 volte e una volta ci siamo ritirati per un problema tecnico. Poi è vero anche che io ho fatto altri 3 errori. Alla fine siamo lì, il mio rimpianto più grande è stato non essermi impuntato un po' di più sul da farsi sulla moto nella prima parte della stagione. E poi l'errore più grande è difficile da dire. Come errore in sé è stato quello di Silverstone, perché stavo spingendo di più e ho esagerato. Per il resto sono stati tutti errori dove non è che ho fatto qualcosa di sbagliato, anzi".
Il momento più bello, invece?
"Ragazzi, 11 vittorie... anzi, 18 vittorie tra Sprint e gare. Credo che quella più bella sia stata quella del Mugello, ma ce ne sono state tante. Quella di oggi è stata la più facile, nessuno stava spingendo veramente. Ce ne sono state tante, ma le 4 vittorie di fila fanno la differenza".