La guardia degli Indiana Pacers non ha dubbi su quale sia la miglior squadra della Eastern Conference: "Non mi importa chi ha preso chi: chiamatemi pazzo, ma la miglior squadra ad Est siamo noi". Il suo rientro però non ha ancora una data precisa
Il tema principale della stagione che sta per cominciare è l’assoluta mancanza di un favorito assoluto. E se ad Ovest il passaggio di Kevin Durant a Brooklyn ha tolto i Golden State Warriors dal trono, anche la partenza di Kawhi Leonard verso Ovest ha lasciato un vuoto in cima alla Eastern Conference. Tra le squadre che vogliono provare a occupare quel posto ci sono gli Indiana Pacers, che suonano la carica attraverso le parole del loro leader: "Non mi interessa chi ha aggiunto chi, o quali altri movimenti ci sono stati: chiamatemi pazzo, non mi interessa, ma penso che siamo noi la miglior squadra ad Est. Lo eravamo lo scorso anno, lo eravamo due anni fa e lo saremo fino a quando sarò qui" ha detto in conferenza stampa. A differenza di altre squadre, i Pacers hanno cambiato abbastanza poco quest’anno – aggiungendo due pezzi importanti come T.J. Warren e soprattutto Malcolm Brogdon ad un’impalcatura solida, pur perdendo le due ali titolari in Bojan Bogdanovic e Thaddeus Young. Il grosso dubbio, però, riguarda proprio le condizioni di Oladipo, che si è infortunato gravemente lo scorso 23 gennaio rompendosi il tendine del quadricipite destro e pare ancora lontano dal rientro. Dopo più di nove mesi, infatti, non c’è ancora una data precisa per il suo ritorno in campo e potrebbero volerci ancora diverso tempo, probabilmente fino a Natale o forse anche qualcosa di più. Insomma, se Oladipo vuole mantenere fede al suo pronostico, prima dovrà tornare al 100% dal suo infortunio per poi dare battaglia ai playoff.