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NBA, mai nessuno come Luka Doncic: 40 triple doppie prima dei 23 anni

DALLAS
©Getty

Con i 27 punti, 12 rimbalzi e 10 assist sul campo dei Memphis Grizzlies, Luka Doncic ha portato a 40 le sue triple doppie in carriera prima ancora di compiere 23 anni — un record ineguagliato nella storia NBA. Doncic ora è autore della metà delle triple doppie realizzate dai Dallas Mavericks in tutta la loro storia

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I Dallas Mavericks ci hanno preso gusto: dopo aver fermato a 9 la striscia dei Chicago Bulls, questa notte a Memphis hanno stoppato a 11 anche quella dei Grizzlies, fermando la squadra più in forma della NBA con una super prestazione di Luka Doncic. Lo sloveno ha infatti dominato realizzando una tripla doppia da 27 punti, 12 rimbalzi e 10 assist, suggellando il tutto con un assist pazzesco dietro la schiena per mandare Dwight Powell a schiacciare. Doncic porta così a 40 il numero delle sue triple doppie, la stessa quota realizzata da tutti i giocatori della storia dei Dallas Mavericks messi assieme — una franchigia che ha potuto contare anche su specialisti della materia come il suo attuale allenatore Jason Kidd. Ma non è l’unico record raggiunto da Doncic: nella storia della NBA nessuno era riuscito a realizzare 40 triple doppie prima di compiere 23 anni, età che lo sloveno raggiungerà solo il prossimo 28 febbraio (fosse stato un giocatore di college per quattro anni oggi sarebbe un rookie in NBA, giusto per dare l’idea di quanto sia giovane), superando il record di Oscar Robertson che ci riuscì a 23 anni e 4 giorni. C’è però un cavillo: Robertson rimane irraggiungibile per quanto riguarda il numero di partite necessarie per raggiungere quota 40 triple doppie visto che gliene bastarono 92, mentre Doncic comunque è a 226 gare disputate in carriera.

Altre epoche e altri ritmi: rimane comunque il fatto che Doncic sta ritrovando la forma migliore dopo un inizio di regular season balbettante, andando in tripla doppia di media (21.8 punti, 10.2 rimbalzi e 10.3 assist) da quando è rientrato dal Covid e dall’infortunio alla caviglia sei partite fa. Le percentuali sono ancora tutte da sistemare (41% dal campo e un terribile 19.5% da tre) così come le palle perse (5.3 a partita), ma se non altro ha cominciato a segnare i liberi con numeri in linea con il suo talento (quasi l’80%) e i Mavericks ne hanno beneficiato, vincendo sette delle ultime otto gare per prendersi il quinto posto nella Western Conference, con buone chance di staccare il gruppo delle inseguitrici formato da Denver, Lakers, Clippers e Minnesota.

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