Giocano in squadre che hanno poco o nulla da chiedere al resto della stagione, nella maggior parte dei casi sono stati scelti lontano dalle posizioni che contano al Draft, alcuni hanno avuto poco spazio finora ma potrebbero trovarlo nelle partite che rimangono da qui al termine della regular season. Sono dodici talenti da tenere d'occhio durante le prossime settimane, scelti da "The Athletic"
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1/12
- La cessione di Royce O'Neale e il subentro in panchina di Kevin Ollie potrebbero regalare minuti a Wilson, ala con alle spalle un (ormai raro) quadriennio speso a Kansas e dal QI cestistico superiore alla media
4/12
- Gli Hawks, in teoria, sono ancora ampiamente in corsa per il play-in, ma per molti versi l'aria che circonda la squadra allenata da Quin Snyder sa di smobilitazione. E allora perché non dare una chance alla guardia per cui in Georgia hanno speso la 15° scelta all'ultimo Draft?
5/12
- A San Antonio la stagione 2023-24 è un lungo esperimento che ha l'obiettivo di capire chi può giocare attorno a Victor Wembanyama. E Wesley, al suo 2° anno in NBA, potrebbe tornare utile grazie soprattutto alla fisicità che è in grado di mettere in difesa
6/12
- LaMelo Ball è fuori per infortunio, Terry Rozier è partito per Miami e Gordon Hayward si è accasato ai Thunder. Quasi per forza, quindi, a Charlotte la palla passerà dalle mani di Mann, che nelle sue prime 5 parite con gli Hornets sta giocando oltre 30 minuti di media
7/12
- I Raptors stanno vivendo una stagione davvero stramba, tra un roster rivoluzionato a regular season in corso e risultati a dir poco altalenanti. In tutto questo Dick, 13° scelta all'ultimo Draft arrivata in NBA con più che discrete aspettative, ha giocato poco (15.5 minuti di media) e tirato male (42.1% dal campo). L'impressione è però che il talento a disposizione possa garantirgli un riscatto nelle prossime settimane
8/12
- Dal punto di vista dei risultati la stagione dei Pistons è quasi tragicomica, e un debuttante come Sasser ha finito inevitabilmente per patire la confusione tattica ed emotiva che regna a Detroit. Nonostante tutto, però, il rookie sta tirando con un apprezzabile 42.4% dalla lunga distanza e la sua abilità al tiro potrebbe risultare assai preziosa per la squadra da qui in avanti
9/12
- A proposito di confusione, non è che a Washington siano messi molto meglio rispetto a Detroit. Baldwin Jr. è fin qui rimasto schiacciato dalla presenza di Kyle Kuzma e Deni Avdija, titolari che giocano nel suo ruolo, ma anche nel suo caso l'abilità al tiro da fuori (42.3% da tre in stagione) potrebbe aprirgli spazi nelle partite ancora da giocare in questa regular season
10/12
- I Jazz sembrano aver abbandonato i sogni di gloria (o quantomeno di raggiungere il play-in) e nel prosieguo della stagione dovrebbero trovarsi nelle condizioni di dare una chance a chi, come Hendricks, fin qui ha visto poco il campo (15.3 minuti di media). L'atletismo c'è, e pare impossibile che Danny Ainge non voglia testare le potenzialità di un giocatore scelto alla posizione numero 9 del Draft solo pochi mesi fa
11/12
- I Grizzlies della stagione 2023-24 sono un autentico lazzaretto, ma tra i pochi risvolti positivi dei tanti infortuni patiti dai ragazzi di coach Taylor Jenkins c'è l'emergere di Jackson. Scelto sul fondo dell'ultimo Draft, l'ex South Carolina sta sfruttando bene lo spazio concessogli e viaggia in doppia cifra (11.3) per punti segnati di media, tirando anche con il 40.2% da tre
12/12
- L'altro gemello Murray non ha forse il talento del fratello Keegan, ormai vicino alla piena affermazione in NBA con i Kings, ma può legittimamente ambire a un ruolo maggiore nelle rotazioni dei Blazers. A Portland, d'altronde, si sta costruendo per il futuro, e un'ala potenzialmente in grado di risultare efficace su entrambi i lati del campo farebbe alquanto comodo