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NBA, D’Angelo Russell già conquistato da JJ Redick: "Non ho mai avuto un allenatore così"

NBA

Reduce da una stagione con più bassi che alti e da un rapporto complicato con il precedente allenatore, dopo pochi giorni di training camp D’Angelo Russell si dice già conquistato dal nuovo coach JJ Redick. E il playmaker dei Lakers pronostica un futuro roseo per la squadra sotto la nuova guida tecnica

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La stagione 2023-24 dei Lakers è stata un chiaroscuro continuo e si è chiusa con la netta eliminazione al primo turno per mano dei Nuggets, conclusione amara di un’annata che sarebbe forse potuta andare diversamente. Il passato, però, sembra essere ormai alle spalle in casa gialloviola. Il cambio in panchina con l’arrivo di JJ Redick al posto di Darvin Ham pare aver rivitalizzato l’ambiente, come testimoniano le parole spese da D’Angelo Russell dopo i primi giorni di training camp. Il playmaker ex Warriors e T’Wolves, tra le note stonate della scorsa stagione, si è detto infatti a dir poco entusiasta del nuovo coach. “Non voglio criticare nessuno, ma devo ammettere che erano tanti anni che non mi riusciva di costruire un rapporto così speciale con un allenatore” ha dichiarato Russell, per poi aggiungere che “Il livello di QI cestistico in ogni allenamento e in ogni sessione video è altissimo, e io ho sempre dato la priorità a quegli aspetti nel mio gioco”.

D-Lo e i vocali mandati al nuovo allenatore

Redick sembra quindi aver conquistato il suo playmaker già dopo i primi scambi di battute, tanto che Russell ha raccontato un episodio successo nei giorni scorsi mentre si prendeva una pausa dagli allenamenti rilassandosi sul campo da golf. “Ero intento a giocare ma continuavo a pensare a uno schema che mi aveva mostrato JJ il giorno prima” ha raccontato D-Lo, “non voglio esagerare, ma mi sono sentito in dovere di ringraziarlo per avermi mostrato quello schema e quindi gli ho mandato un messaggio vocale”. Russell ha poi concluso affermando che “Per qualsiasi giocatore ricevere quel tipo di attenzioni è esaltante”. Le motivazioni, insomma, non sembrano mancare in casa Lakers, ora si tratta solo di tradurle in risultati concreti sul campo a partire dalle amichevoli che accompagneranno la squadra verso l’inizio della regular season

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