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NBA, Reed Sheppard rookie del futuro per i GM: ma quanti errori nel passato!

NBA
©Getty

La matricola degli Houston Rockets è il giocatore su cui i general manager NBA puntano di più per il suo sviluppo futuro: fra 5 anni, dicono, sarà lui il miglior giocatore nella classe di rookie che si affaccia ora alla NBA. Ma il passato ci insegna che questo tipo di valutazioni è sempre molto rischioso: e infatti negli scorsi "GM Survey" si nascondono errori (visti oggi) davvero imbarazzanti

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Tra le tante domande sottoposte ai general manager NBA prima del via della stagione, ce n’è una – “Chi sarà il miglior rookie fra 5 anni?” - che non trova tantissimo risalto ma che, anzi, ha fatto parlare per i riscontri con il famoso “senno di poi”. Previsioni “invecchiate male”, si dice spesso, e chissà se sarà così anche per le risposte del 2024-25: per i GM NBA la matricola che fra 5 anni avrà l’impatto maggiore sarà Reed Sheppard, degli Houston Rockets, che incassa il 43% delle indicazioni raccolte (al secondo posto c’è Stephon Castle degli Spurs con il 17% e al terzo la prima scelta assoluta Zaccharie Risacher degli Hawks con il 13%). Ma c’è da fidarsi del parere dei GM? Internet, che non dimentica, ha riportato alla ribalta le previsioni effettuate prima del via della stagione 2018-19 e 2020-21. 

A ottobre 2018, Deandre Ayton e Jaren Jackson Jr. (rispettivamente 1^ e 4^ scelta assoluta al Draft di quel giugno) raccoglievano il 27% a testa dei voti dei GM, mentre un certo Luka Doncic arrivava solo in terza posizione, con il 17%. Forse ancora peggio nel 2020: il 36% dei GM pronosticava un grande futuro alla 2^ scelta assoluta di quel Draft, James Wiseman: solo il 25% indicava LaMelo Ball e ancora meno (il 14%) l’attuale superstar dei Minnesota Timberwolves Anthony Edwards. Come a dire: se il Draft non è una scelta esatta, neppure lo è il GM Survey! 

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