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Milano Cortina, Malagò: "Olimpiade 2026 unicum storia moderna"

milano cortina

A Pechino conferenza stampa di presentazione dell'Olimpiade Milano Cortina del 2026. Per il presidente del Coni si tratta "di una candidatura splendida e particolare. Vogliamo lasciare il segno"

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"Vogliamo che la nostra edizione lasci un segno nella storia non solo del movimento dei cinque cerchi ma del mondo degli sport invernali dell'intero pianeta. La nostra è una candidatura splendida e particolare: ci sono due città, molto diverse, due regioni, due province, è un unicum". Lo ha affermato Giovanni Malagò, presidente della Fondazione Milano Cortina 2026 nonché presidente del Coni, durante la conferenza stampa presso il Main Media Center di Pechino in vista della cerimonia del passaggio della bandiera olimpica (Flag Handover) ai Giochi invernali di Milano Cortina 2026 che si terrà domenica in occasione della cerimonia di chiusura di Pechino 2022. 

 

"Sfruttando l'Agenda 2020 del Cio abbiamo coinvolto un intero territorio, attutito gli elementi dei costi, avremo l'opportunità di rappresentare le cose più belle e iconiche del nostro territorio" ha proseguito il Presidente del Coni. "Anche la percentuale di nuovi impianti è qualcosa che nessuno aveva mai messo in campo. Da sei anni e 10 mesi siamo coinvolti ma col passaggio della bandiera simbolicamente inizieremo a impegnarci per un'Olimpiade diversa".

 

Presenti anche l'amministratore delegato del Comitato, Vincenzo Novari, i sindaci delle due città, Giuseppe Sala (Milano) e Gianpietro Ghedina (Cortina d'Ampezzo) oltre al direttore artistico delle cerimonie olimpiche, Marco Balich.

 

Per il sindaco di Milano Beppe Sala l'Olimpiade 2026 "per la città sarà uno snodo verso il futuro. Usufruiremo dei cambiamenti portati dai grandi eventi. Rappresentano un'opportunità, la domanda non è mai se lo sono o non lo sono ma `siamo in grado di gestirli?. Io credo che a Milano l'abbiamo senz'altro, così come i territori che interesseranno l'Olimpiade".