Lazio-Napoli, Conte: "Noi favoriti secondo Marotta? L'Inter ha due squadre e tre quarti"
L'allenatore del Napoli in conferenza in vista della sfida contro la Lazio di giovedì sera: "L'obiettivo è quello di crescere. Affronteremo la gara con grande impegno, voglia e determinazione". Sulle parole del presidente dell'Inter Marotta, che ha indicato il Napoli come favorita per lo scudetto: "Può dire quello che vuole, ognuno deve recitare la propria parte. Loro hanno due squadre e tre quarti. Si stanno concentrando su di noi senza pensare a chi davvero possa creare loro fastidio"
Termina la conferenza stampa di Antonio Conte.
A che punto è il percoso di crescita?
"Sono il primo a parlare di miglioramenti. Ci vuole pazienza. Noi più di continuare a lavorare non possiamo. Rimango fermo sulle mie idee che sono: lavoro, lavoro e lavoro".
Si può vincere la Coppa Italia?
"Qui si parla con troppa facilità di vincere. Le vittorie vanno costruite, altrimenti non si va da nessuna parte. L'obiettivo è costruire qualcosa di solido e un gruppo che abbia l'ambizione reale di poter stare lì con le altre. E' la differenza tra sogno e realtà: dobbiamo costruire qualcosa che possa durare. Parliamo di vincere campionato e Coppa Italia in maniera facile come bere un bicchiere d'acqua. Dovete rispettare chi lavora e chi un minimo di esperienza su come si costruiscono delle cose durature ce l'ha".
Come si trova il punto di equilibrio tra il testare giocatori e la partita secca?
"I giocatori sono rodati. Sono 5 mesi che ci alleniamo con due squadre: una titolare e l'altra che scalpita per esserlo. A livello di automatismi non sono per niente preoccupato. Bisogna capire qual è l'obiettivo principale e cosa serve: al Napoli, al momento, bisogna capire bene se stiamo sulla strada giusta, che cosa ci aspetta da fare o se possiamo essere tranquilli. Dobbiamo essere umili e capire che siamo sempre in fase di costruzione. Bisogna avere umiltà, sacrificio e voglia di fare le cose per bene".
Cosa si aspetta da Raspadori?
"Penso che sia un giocatore importante. Uno di quelli che meriterebbe più spazio. Penso che faccia parte di quei 13-14 calciatori che hanno giocato di più. Mi aspetto di avere delle conferme anche giovedì. E' un giocatore di qualità che ci alza la qualità nelle conclusioni in porta e nel palleggio. Ho la necessità di vederlo dall'inizio. Stiamo lavorando tanto, ma ho bisogno delle verifiche. Avevo pensato in settimana di organizzare delle amichevoli internazionali, però è difficile. Sarebbe necessario e importante, però bisogna fare di necessità virtù".
Sarà un esame per chi scenderà in campo?
"Non è un esame per nessuno. Farò giocare i calciatori che ritengo meritevoli di questa opportunità. Da Dimaro a oggi ho visto una crescita notevole da parte di tutti gli elementi".
Le scelte di formazione che farà saranno meritocratiche?
"Noi guardiamo di partita in partita. La più importante per noi adesso è quella di giovedì. Farò le mie scelte. Abbiamo avuto questo buon inizio di campionato grazie a tutta la rosa: a chi ha giocato, a chi è subentrato e a chi non ha proprio giocato ma ha tenuto negli allenamenti alto il livello di competitività. Quando vedo che c'è una crescita da parte di questi ragazzi lo dico perché lo penso. Testare la crescita da parte di tutto il gruppo per capire se siamo ben attrezzati in caso di un infortunio. Questo è troppo importante. Darò spazio ai giocatori che se lo sono meritato. Sono sicuro che ci sarà una grande risposta come è già avvenuta contro il Palermo. Abbiamo tutti bisogno di risposte".
Questo gioco tra le parti la diverte, la motiva?
"Ognuno di noi inizia l'anno con degli obiettivi. Poi possiamo dichiarare quello che vogliamo, ma internamente uno sa se gli obiettivi sono stati raggiunti o meno. Internamente è un po' il gioco delle parti, ma c'è un dato di fatto. Noi dobbiamo rispondere all'ambizione del club e a quello che ci siamo posti. Ognuno di noi sa qual è il reale obiettivo. A me va benissimo tutto. Sappiamo bene qual è il nostro obiettivo, lo ha detto anche il presidente. E' un giochino che fa sorridere. Alla fine ognuno di noi deve portare a casa quello che gli è stato chiesto".
Marotta ha detto che il Napoli è favorito per lo scudetto. Cosa ne pensa?
"Può dire quello che vuole. Conoscendolo, non penso che sarebbe contento qualora l'Inter non dovesse vincere lo scudetto. Ognuno deve recitare la propria parte. Anche dall'interno uno può spingerlo a dire cose del genere. Stiamo parlando di un club che ha due squadre e tre quarti. Si stanno concentrando su di noi senza pensare a chi davvero possa creare loro fastidio".
A fine anno lei sarà contento se...?
"Se continuerò a vedere dei miglioramenti. Sarò contento se mi renderò conto che abbiamo posto delle basi per essere ambiziosi. Dobbiamo andare oltre il risutato, oltre la posizione in classifica. Dobbiamo vedere se si stanno costruendo delle basi, altrimenti la vittoria diventa effimera".
La Coppa Italia è un obiettivo?
"Il nostro obiettivo è quello di costruire qualcosa e di crescere. Per farlo c'è bisogno di giocare quanto più possibile. Quest'anno, per alcuni aspetti, avere solo il campionato è penalizzante per alcuni giocatori. Poi abbiamo la Coppa Italia dove abbiamo giocato due partite contro il Modena e contro il Palermo, dove c'è stata la possibilità di dare spazio a giocatori che avevano avuto meno spazio. Domani sarà un'altra opportunità per testare la crescita da parte di tutti. E' importante prepararci bene. Andare avanti in Coppa Italia significa avere altre possibilità, altro spazio per dimostrare che si stanno facendo dei miglioramenti. Per i calciatori è importante, ma anche per me. Fino a ora siamo stati bravi e fortunati a non avere infortuni a livello muscolare. Affrontiamo la gara con grande impegno, voglia e determinazione".
"Prima di iniziare, ci tenevo a nome mio e di tutti i ragazzi a mandare un grandissimo abbraccio a Edoardo Bove. Siamo tutti con lui e speriamo di vederlo quanto prima in campo".
Comincia la conferenza stampa di Antonio Conte.
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