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Mondiali Russia 2018, Paulinho e Thiago Silva trascinano il Brasile: 2-0 alla Serbia e ottavi con il Messico

Con un gol per tempo il Brasile, pur non brillando, batte la Serbia grazie a Paulinho e Thiago Silva: verdeoro agli ottavi da primi del girone, sfideranno il Messico

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SERBIA-BRASILE 0-2

36' Paulinho (B), 67' Thiago Silva (B)

Serbia (4-1-4-1): Stojkovic; Rukavina, Veljkovic, Milenkovic, Kolarov; Matic; Tadic, , Milinkovic-Savic, Ljajic (75' Zivkovic), Kostic (82' Jovic); Mitrovic (89' Jovic). Ct: Krstaijc

Brasile (4-2-3-1): Alisson; Fagner, Thiago Silva, Miranda, Marcelo (10' Felipe Luis); Casemiro, Paulinho (65' Fernandinho); Willian, Neymar, Coutinho (80' Augusto); Gabriel Jesus. Ct: Tite

Ammoniti: Ljajic (S), Matic (S), Mitrovic (S)

Per lo Joga Bonito ci sarà tempo. Al Brasile serviva concretezza e, soprattutto, la qualificazione. Dopo l’eliminazione della Germania, la squadra di Tite era quella che rischiava di più: sia per il valore dell’avversario, sia per le ultime prestazioni poco convincenti. Invece il Brasile dimostra di saper soffrire e con un gol per tempo batte la Serbia, pur non brillando. Paulinho e Thiago Silva trascinano i verdeoro in testa alla classifica del Gruppo E, ma soprattutto agli ottavi di finale del Mondiale, dove sfiderà il Messico. La Serbia mette a dura prova la tenuta difensiva dei brasiliani, ma Thiago Silva e Miranda mantengono l'equilibrio in una squadra tutta a trazione offensiva. E Neymar? L'attaccante del Paris Saint Germain sembra essersi ritrovato dopo il gol contro Costa Rica: meno voglia di tuffarsi e più voglia di incidere. Il resto è tutto talento, anche se a volte continua a cercare troppo spesso la via della porta da solo. Nel primo tempo la scena è tutta per Coutinho e Paulinho: invenzione geniale del fantasista del Liverpool e movimento perfetto del giocatore del Barcellona, che scappa alle spalle di Kostic e beffa con un morbido pallonetto Stojkovic in uscita. Nella ripresa la Serbia prova l'assalto disperato verso il pareggio: Mitrovic ha due volte sulla testa l'occasione per trovare il pari: prima provando ad approfittare di una corta respinta di Alisson, con Thiago Silva a salvare sulla linea, poi con una debole schiacciata che il portiere della Roma blocca senza problemi. Sul capovlgimento di fronte Neymar viene servito alla grande da Coutinho, ma l'attaccante del Paris Saint Germain si defila troppo e perde l'occasione per segnare il raddoppio. A questo punto O'Ney capisce di non poter segnare e decide di vestire i panni di assistman: dalla bandierina la sua pennellata trova la testa di Thiago Silva che, di testa, insacca il 2-0 finale. Il Brasile avrebbe ancora un paio di occasioni per rendere più ampio il punteggio, ma Stojkovic è bravo a respingere su Felipe Luis e sull'ultimo tentativo di Neymar. Tanta delusione dalla Serbia di Milinkovic-Savic: una squadra dal potenziale enorme, ma che prova a giocarse solo nei primi dieci minuti iniziali del secondo tempo, ma mai veramente in grado di seminare il panico nella fase difensiva verdeoro senza mai riuscire ad approfitare delle incertezze di un Fagner poco brillante e nemmeno del precoce infortunio di Marcelo.