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"Di Canio Premier Special": Manchester United, un impero da ricostruire

Premier League

La domanda da cui parte il quinto episodio del "Di Canio Premier Special" è: come può riprendersi un club che ha lasciato la sua impronta in quasi 25 anni di calcio, dal 1990 in poi, ma è ora al quarto allenatore, dopo Ferguson, in sette anni? La risposta da domani su Sky Sport Uno

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C’era questa storia del Fergie Time, i minuti di recupero che secondo i maligni gli arbitri aggiungevano a discrezione - prima dell’utilizzo dei tabelloni da parte del quarto uomo - alle partite a Old Trafford, la casa del Manchester United, se la squadra di casa pareggiava e aveva bisogno di vincere o perdeva e aveva bisogno di pareggiare. "Fergie Time", non "Manchester United Time": perché a intimidire, nella mente dei teorici del complotto, non erano tanto lo stadio o la squadra quanto la presenza e la personalità di Alex Ferguson, arrivato ad allenare la squadra nel novembre del 1986 e - sopravvissuto a tre anni e mezzo di crescita non costante - finalmente campione d’Inghilterra nel 1992-93, primo anno in cui la vecchia First Division, staccatasi amministrativamente dalla Lega (Football League) e passata sotto la Federazione (Football Association), fu chiamata Premier League (o Premiership).

 

È la base di partenza della quinta puntata del "Di Canio Premier Special", intitolata "Manchester Utd, un impero da ricostruire". L’Impero è quello che mise in piedi Ferguson, che nella sua esperienza precedente aveva reso grande l’Aberdeen, perenne periferica del calcio scozzese: come racconta Di Canio, nei primi tempi, ‘Fergie’ fece fatica a raddrizzare la barca, dovendo gestire un nucleo interno, influente e pure talentuoso, di giocatori che avevano un’eccessiva, deleteria predilezione per la birra. Arrivò il primo trofeo nel maggio del 1990, la FA Cup, poi in quel 1992-93 il titolo, il primo dal 1967, nell’anno in cui maturavano i giocatori della cosiddetta Class of ’92, la Leva del ’92, che diedero allo United la spinta per dominare il decennio successivo. Phil Neville e Paul Scholes che in realtà avevano giocato pochino, ma soprattutto David Beckham, Nicky Butt, Ryan Giggs e Gary Neville, ora opinionista di Sky Sports, che ha contribuito allo speciale con una interessantissima serie di pareri. Particolarmente utile il suo ricordo dell’evoluzione di Ferguson nel corso degli anni e delle sfide  che continuamente gli si paravano davanti, sotto forma di squadre, giocatori, allenatori come Arsène Wenger e José Mourinho. 

 

Perché il tema è, come intuibile dal titolo: come può riprendersi un club che ha lasciato la sua impronta in quasi 25 anni di calcio, dal 1990 in poi, ma è ora al quarto allenatore, dopo Ferguson, in sette anni? Di Canio esamina meriti e colpe di David Moyes, Louis van Gaal, Mourinho e Ole Gunnar Solskjaer, con un accenno alla buona potenzialità del progetto iniziato dal tecnico olandese, che però si è reso colpevole di un eccesso di pedanteria tattica.

 

Sullo sfondo del racconto c’è Old Trafford, nella sua monumentalità da quasi 80.000 posti, che potrebbero aumentare ma con qualche difficoltà, perché l’unico lato espandibile dovrebbe sorpassare un binario ferroviario. Di Canio ovviamente ha giocato nel cosiddetto Theatre of Dreams, e un sogno lo ha concretamente realizzato, segnando il gol decisivo nella vittoria del suo West Ham in FA Cup il 28 gennaio 2001: il suo racconto è avvincente e accorato, e riflette l’emozione di un momento indimenticabile, anche perché vissuto sotto la parte di stadio che ospitava 9500 tifosi degli Irons. Nel segno di tutte le puntate del Di Canio Premier Special, insomma, si transita morbidamente tra pezzi di storia, ricordi personali unici e giudizi lucidi sul presente e sul passato. 

Appuntamento con la quinta puntata del “Di Canio Premier Special" dedicata al Manchester United da mercoledì 11 marzo (a mezzanotte e mezza su Sky Sport Uno). Gli altri appuntamenti: giovedì 12 marzo su Sky Sport Uno alle 18,  venerdì 13 marzo alle 12.30 e 20.30 su Sky Sport Uno e alle 22.30 su Sky Sport Football. Infine, sabato 14 marzo su Sky Sport Uno alle 17.30 e 21.45 e su Sky Sport Football alle 12.30 e 20:45. Domenica 15 marzo su Sky Sport Uno alle 17 e su Sky Sport Football alle 20. Disponibile on demand.