Manchester United-Manchester City 2-0: gol e highlights. Decidono Martial e McTominay

Premier League

Allo United va anche il derby di ritorno. Sblocca una rete di Martial sulla giocata di Bruno Fernandes. Nel recupero il raddoppio di McTominay da quaranta metri. Solskjaer continua così ad inseguire il quarto posto

MANCHESTER UNITED-MANCHESTER CITY  2-0 (highlights)

30' Martial, 90'+5 McTominay

 

MANCHESTER UNITED (3-4-1-2): De Gea; Lindelof, Maguire, Shaw; Wan Bissaka, Matic, Fred, Williams (78' Bailly); Bruno Fernandes (88' Ighalo); James, Martial (78' McTominay). All. Solskjaer

MANCHESTER CITY (4-3-3): Ederson, Cancelo, Otamendi, Fernandinho, Zinchenko (77' Mendy); Bernardo Silva (59' Mahrez), Rodri, Gundogan; Foden, Aguero (59' Gabriel Jesus), Sterling. All. Guardiola

Ammoniti: Fernandinho (C), Rodri (C), Fred (U), Cancelo (C)

 

Una vittoria per continuare a inseguire il quarto posto Champions. Bruno Fernandes suggerisce, Martial realizza e McTominay mette il punto esclamativo, consegnando ai diavoli rossi il secondo derby vinto di fila in Premier. La classifica vede ora la squadra di Solskjaer quinta (anche se lo Sheffield è a -2 con un match in meno), e con sole tre lunghezze di ritardo dal Chelsea di Lampard, proprio al quarto posto. Il City invece resta secondo alla solita enorme distanza dal Liverpool: -25 punti, anche se a metà settimana - nel recupero contro l'Arsenal - Guardiola potrà tornare ad avvicinarsi per ritardare una festa Reds ormai da tempo inevitabile.

 

Ad avere la meglio all'Old Trafford è allora Solskjaer, in una partita ben impostata dal norvegese fin dall'inizio: la pressione alta degli uomini in rosso mette in difficoltà i palleggiatori di Guardiola - in campo con un 433 con Foden, Aguero e Sterling nel tridente - nel creare gioco. United in campo con un 3412 già visto anche contro il Chelsea: tre centrali, con Matic e Fred davanti alla difesa e sugli esterni Wan Bissaka e il giovane classe 2000 Brandon Williams, alla nona da titolare. Davanti Martial guida l'attacco, ed è proprio lui a sbloccare dopo trenta minuti, complici due aiuti. Il primo è quello della gioiello della sessione invernale di mercato Bruno Fernandes, autore della "scucchiaiata" sul calcio di punizione che porta al gol. Il secondo, invece, è il maldestro intervento di Ederson che si fa sfuggire il pallone sotto le mani concedendo il vantaggio. Per Martial undicesimo centro in stagione, e doppio contando anche il derby di andata (l'ultimo a riuscirci era stato Cristiano Ronaldo nel 2006-07). Mentre per l'ex Sporting quinta partecipazione attiva a un gol (due reti e tre assist) dal suo arrivo: nessuno ha fatto meglio in Premier a partire da gennaio.

 

Nel secondo tempo subito City nuovamente nella sua espressione migliore (dopo il solo tiro in porta dei primi 45', record negativo dall'ottobre del 2018): tre tocchi in verticale e Aguero lanciato in porta, ma la sua rete viene annullata per fuorigioco. Due minuti dopo Ederson rischia ancora lisciando un controllo e non concedendo (per poco) il bis a Martial a porta vuota. Gabriel Jesus, Mahrez e Mendy sono le mosse di Pep. Mentre il norvegese risponde con Bailly e McTominay. Nel finale dentro anche Ighalo, e il risultato cambia solo all'ultimo di recupero arrotondando, però, il punteggio per i padroni di casa. Ederson sbaglia ancora (su rinvio) e concede a McTominay la rete da quaranta metri con mezza porta vuota. È il punto esclamativo su uno (anzi due) derby rossi come i colori dello United, una doppia vittoria sui rivali che mancava dai tempi di Sir Alex Ferguson.