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Pioli: "Blackout inspiegabile, questa non è la mia Inter"

Serie A
Stefano Pioli, allenatore dell'Inter (Getty)

"Siamo in difficoltà, non sappiamo reagire agli errori e questo significa che dobbiamo stare più attenti per non commetterne. Non siamo stati squadra, cercheremo di lavorare al meglio e potrebbe anche bastare qualche mese per riguadagnarsi credibilità", ha detto l'allenatore nerazzurro. Icardi: "Senza Europa sarebbe un fallimento"

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Festival del gol al Franchi, la partita tra Fiorentina e Inter alla fine termina 5-4 per i viola. Partita pazza in cui succede di tutto, i nerazzurri prima subiscono lo svantaggio, poi rimontano e poi subiscono quattro gol in pochi minuti. Chiudono la serata i due gol di Icardi (autore di una tripletta) che non bastano però per trovare il pareggio. Si ferma ancora la corsa all’Europa dell’Inter, che rimane così a quota 56 punti in classifica e porta a cinque la striscia di partite senza vittorie in campionato. Dopo un lungo confronto con i dirigenti nerazzurri negli spogliatoi, Stefano Pioli si è presentato ai microfoni di Sky Sport per commentare il risultato di serata e il momento della sua squadra.

"Non sappiamo reagire alle difficoltà"

"Non ci sono giustificazioni, abbiamo avuto un blackout inspiegabile. Il primo tempo è stato all'altezza contro un avversario ottimo. Non sappiamo reagire alla difficoltà e ogni sbaglio lo paghiamo a caro prezzo. Commettiamo degli errori che non avevamo commesso fino a un mese fa, ora dobbiamo sicuramente voltare pagina, abbiamo cinque partite di campionato in cui possiamo dimostrare che non siamo quelli del secondo tempo di stasera e quelli dell'ultimo periodo; abbiamo il dovere di tenere alto l'onore della nostra società. Devo lavorare meglio anche io, credevo di aver toccato tutti i tasti necessari per stimolare e motivare i miei giocatori, per far sì che la prestazione fosse all'altezza sotto tutti punti di vista invece devo riprendere a lavorare meglio e capire quali situazioni non funzionano per capire come intervenire ed evitare che certe situazioni si ripetano".

"Devo trovare il rimedio"

"Avevamo impostato la partita per cercare di non far uscire i nostri mediani sui loro centrocampisti, volevamo occupare bene le zone di rifinitura e provare così a fare male alla Fiorentina; nel primo tempo siamo stati abbastanza bravi ma è chiaro che poi ci sono stati degli errori, ci siamo fatti prendere troppo in velocità e non sappiamo reagire ai momenti difficili della partita; devo trovare il rimedio alle difficoltà che ci sono e si commettono degli errori che poi alla fine ci fanno buttare via la prestazione, in mezz'ora di poca attenzione, poca qualità e poco spirito abbiamo perso la partita. Purtroppo la realtà dice che gli ultimi risultati sono stati negativi, non siamo più riusciti a vincere ma non abbiamo mai preso gol come è accaduto questa sera, eravamo stati penalizzati con delle ripartenze e oggi purtroppo invece abbiamo subito delle reti anche a squadra schierata con giocatori esperti che devono saper interpretare alcune situazioni".

"Non siamo stati squadra"

"Il problema è quando smetti di essere squadra. Stasera non lo siamo stati e non abbiamo trovato rimedio agli errori, così abbiamo pagato a caro prezzo tutti gli sbagli. Se sento la società vicino a me? L'ho detto anche ieri che gli allenatori si giudicano soprattutto dai risultati e nei momenti delicati della società deve fare il bene della squadra. Come ho detto mancano ancora cinque partite e dobbiamo dimostrare che possiamo recuperare perché ora abbiamo perso tutto quello che di buono avevamo fatto. Le voci esterne non hanno condizionato il mio lavoro, io cerco ogni giorno di dare il massimo per allenare bene, motivare il gruppo e non dimentichiamoci che - anche se dirlo oggi fa specie - la settimana scorsa stavamo vincendo una partita importante fino a minuti finali; questo significa che le motivazioni c'erano. Ora siamo in difficoltà nel saper reagire agli errori e questo significa che dobbiamo stare più attenti per non commettere alcuno sbaglio. Cercheremo di riprendere a lavorare al meglio e potrebbe anche bastare qualche mese per riguadagnarsi la credibilità e anche qualche posizione in classifica".

Le parole del capitano

Sulla stessa lunghezza d'onda anche Mauro Icardi: "Cosa è accaduto? Difficile da spiegare, il secondo tempo non è di questa squadra. In 15 minuti abbiamo preso 4 gol e non si può buttare tutto quello che avevamo fatto nel primo tempo. Non è da grande squadra. Sono cose inspiegabili nel calcio, quando è arrivato il mister abbiamo fatto bene ma poi abbiamo buttato via tutto. C'è ancora tempo per cercare una soluzione e provare così a dare un senso a quanto fatto finora. In questi momenti in campo parlo tanto con i compagni, in settimana poi lavoriamo tanto perché gli errori non si ripetano. I calci d'angolo ci penalizzano, così come i calci piazzati. Per quanto riguarda il ruolo da capitano ognuno sa parlare per tirare fuori il meglio da ognuno. Non parlo allo stesso modo con tutti, con altri invece posso parlare per aiutarli a migliorare. Cerco sempre di stimolare i compagni. Non raggiungere l'Europa sarebbe un peccato per il lavoro che abbiamo fatto, sarebbe un fallimento".

"Questo organico se la gioca con tutti"

"Volevamo la Champions ma abbiamo ancora cinque partite per provare a raggiungere l'Europa League. La società ci dà la carica per provare a centrare l'obiettivo. Possiamo giocarcela con chiunque in Italia, abbiamo giocatori forti ma dobbiamo imparare a soffrire e ragionare da squadra. Non serve una rivoluzione, ma queste sono cose di cui può parlar società. Pioli ha dato tutto, ha provato a fare il meglio e ci è riuscito per 5-6 mesi; ma le sue capacità si vedono e non c'è altro da dire. Quando le cose vanno male paga sempre l'allenatore".