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Fiorentina-Atalanta, scintille tra Pioli e Gasperini per il rigore ai viola. "Scelta di Chiesa lucida e intelligente"

Serie A

Al termine della gara vinta dai viola sui nerazzurri, Gian Piero Gasperini si è scagliato su Stefano Pioli per contestare il calcio di rigore dubbio che ha sbloccato il match: "Mi ha detto che il penalty non c’era – ha spiegato l’allenatore della Fiorentina nel postpartita -, io ho risposto che non ho deciso io. Ma la scelta di Chiesa di rallentare la corsa davanti all’avversario è stata lucida e intelligente"

FIORENTINA-ATALANTA 2-0, POLEMICHE PER IL RIGORE SU CHIESA: GOL E HIGHLIGHTS

RIGORE ALLA FIORENTINA: FACCIAMO CHIAREZZA

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Una Fiorentina non bella ma cinica è riuscita a superare una buona Atalanta nella settima giornata di Serie A. 2-0 il risultato finale allo stadio Artemio Franchi, con le reti di Veretout su rigore e Biraghi a regalare tre punti importantissimi ai viola. A pesare sull’esito dell’incontro, però, proprio il calcio di rigore molto dubbio concesso alla Fiorentina per un presunto fallo di Toloi su Chiesa che ha sbloccato la partita. Nessun dubbio per l’arbitro Valeri, che ha concesso il penalty senza nemmeno consultare il Var: una decisione che ha fatto letteralmente infuriare Gian Piero Gasperini, che al triplice fischio si è scagliato su Stefano Pioli. Urla, spinte e parecchie scintille tra i due allenatori: nel postpartita è stato lo stesso Pioli a spiegare ai microfoni di Sky Sport ciò che è accaduto.

La polemica con Gasp e la scelta di Chiesa  

L’allenatore della Fiorentina ha voluto smorzare i toni: "La polemica tra me e Gasperini? Io sono andato per salutarlo – ha spiegato -, lui urlando mi ha detto che il rigore di Milano non c’era e che non c’era neanche questo. Però non ho deciso io né il rigore di Milano né il rigore di oggi. A Milano per un tocco con il polpastrello ce lo hanno dato contro, oggi per un contatto ce lo hanno dato a favore". Pioli ha poi scagionato il protagonista dell’episodio, Federico Chiesa, accusato di lasciarsi cadere con troppa facilità: "Chiesa è cresciuto tanto sotto diversi punti di vista, ma ci sta che dopo qualche contrasto possa cadere. In ogni caso non è un giocatore che si butta al minimo soffio. Non so perché l’arbitro non abbia consultato il Var. Che Chiesa abbia rallentato la corsa penso sia stata una scelta intelligente dal punto di vista tecnico-tattico, se poi il tocco sia stato pesante o meno è un altro discorso, ma che lui sia stato intelligente a tagliare la strada a Toloi sì, credo sia stata una scelta di lucidità importante".

L’analisi della partita

Pioli ha poi analizzato la vittoria sull’Atalanta, sottolineando il carattere dei suoi uomini: "Quella in campo oggi non è stata la migliore Fiorentina. Non siamo stati brillanti – ha aggiunto l’allenatore viola -, avrei dovuto cambiare qualche giocatore in più probabilmente, considerando i tanti impegni ravvicinati che abbiamo avuto. I nostri avversari ci hanno creato qualche difficoltà, ma è stata la vittoria del carattere. Per una squadra giovane come la nostra vincere una partita come questa rappresenta una crescita molto importante. Oggi siamo stati in difficoltà, ma siamo stati tenaci e un pizzico fortunati, perché ci vuole anche un po’ di fortuna per vincere queste partite. È la prima volta che non giochiamo bene, non giocare bene e vincere significa avere carattere, orgoglio, voglia di sacrificarsi. È proprio quello che ho chiesto ai ragazzi nell’intervallo, perché si capiva che non eravamo nella nostra migliore giornata. Questa è una vittoria importantissima: credo che l’Atalanta abbia giocato meglio di noi, ma conta aver dimostrato carattere. Non avrei cambiato idea sulla prestazione della mia squadra anche se non avessimo vinto”.