Scontri tra un gruppo di ultras e le forze dell'ordine nel corso delle celebrazioni per il 119° anniversario della Lazio. Un arresto e tre feriti. Bilancio provvisorio di un arresto e tre denunciati. Il presidente Lotito: "Pseudo-tifosi, ne risponderanno". Indaga la Procura di Roma
Violenza privata, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Sono le ipotesi di reato della Procura di Roma in relazione agli scontri avvenuti nella notte tra martedì e mercoledì tra un gruppo di ultras della Lazio e le forze dell'ordine nel corso della festa per il 119° compleanno del club biancoceleste. Il bilancio, riferisce l’Ansa è al momento di un arresto e tre tifosi denunciati. Si tratterebbe di appartenenti alle frange ultras: nei loro confronti saranno emessi provvedimenti di Daspo. Otto i poliziotti feriti con una prognosi dai 4 ai 20 giorni. Le indagini proseguono: è in corso la visione delle immagini girate dalla polizia scientifica per individuare ulteriori responsabili.
Scontri, Lotito: "Pseudo-tifosi, ne risponderanno"
A margine di un’iniziativa organizzata dalla Lazio presso il "Collegio San Giuseppe - Istituto De Merodé", il presidente della Lazio Claudio Lotito ha parlato degli episodi di violenza: "Io rispondo dei comportamenti della società, non dei singoli comportamenti di pseudo-tifosi. Come ha detto il ministro Salvini la responsabilità è personale. Per me i tifosi sono quelli che partecipano in modo appassionato alla vita della squadra del cuore nel rispetto delle regole, tutto gli altri fanno delle scelte diverse e ne risponderanno. Chi tifa lo deve fare nel rispetto delle regole, e noi cerchiamo di adottare comportamenti che sono all'insegna dei valori fondanti della società civile".
Il sottosegretario Giorgetti: "Gli arrestati finiscano in galera"
A margine di un intervento al Miur il sottosegretario Giancarlo Giorgetti ha parlato degli scontri: "Sarà il caso che gli arrestati finiscano giustamente in galera".
La festa in piazza della Libertà
Prima degli scontri i tifosi della Lazio si erano dati appuntamento a piazza della Libertà a Roma, per festeggiare il 119° anniversario del club biancoceleste, fondato il 9 gennaio del 1900. Per questo dalle 23 del giorno 8 i primi sostenitori hanno cominciano a prendere posizione nella piazza preparando gli striscioni. Alla fine si sono potuti contare circa 2000 tifosi, che hanno celebrato la ricorrenza. Quest’anno però l’evento è stato caratterizzato dalla presenza a sorpresa di Claudio Lotito: il presidente è arrivato in macchina tra lo stupore generale, inizialmente senza uscire dalla vettura. Poi ha rilasciato anche alcune dichiarazioni. Dopo, la degenerazione gli scontri.
Gli auguri di Claudio Lotito
"Anche i tifosi devono essere uniti per poter raggiungere quello che noi ci siamo prefissati. Gli auguri che faccio alla Lazio è che riacquisti quel ruolo importante e trainante non solo nel sistema istituzionale sportivo ma anche sul campo attraverso i risultati che possono costituire una ulteriore forma di orgoglio e di appartenenza a questi colori” ha detto Lotito. Sul mercato, il presidente non ha lasciato trasparire nessun movimento: “Non si tratta di fare regali, ma di essere scientificamente razionali nel raggiungere certi obiettivi. La società non ha interesse ad essere indebolita o rafforzata in questo momento. Quello che sarà possibile fare sul mercato in relazione all'organico e ai possibili avvicendamenti che vi saranno, sarà fatto. Sono tra i promotori della proroga del calciomercato di gennaio per mettere nelle migliori condizioni le società di cedere e di acquistare”.