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Milan, riecco Biglia e Caldara: il centrocampista verso la convocazione con il Cagliari

Serie A

Buone notizie per quanto riguarda l’infermeria. Gattuso avrà presto a disposizione sia il centrocampista che il difensore. Entrambi hanno svolto parte dell’allenamento con il resto della squadra. Per l’argentino potrebbe arrivare la prima convocazione in occasione di Milan-Cagliari, in programma il prossimo 10 febbraio

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CALDARA, LESIONE AL TENDINE D’ACHILLE E AL GEMELLO

BIGLIA, NECESSARIA L’OPERAZIONE: TEGOLA MILAN
 

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Buone notizie per Gattuso, dentro e fuori dal campo. Se da una parte il suo Milan rimane incollato al quarto post che vorrebbe dire Champions League, dall’altra l’infermeria comincia a svuotarsi. Il primo nome che rende felice l’allenatore rossonero è quello di Lucas Biglia, con il centrocampista argentino che si appresta a rivedere il campo. Tanti, infatti, i segnali di miglioramento da parte del giocatore in allenamento, laddove ha svolto una prima parte di esercizi con la squadra. L’obiettivo è quello di rientrare giovedì prossimo, quando potrebbe rispondere alla prima convocazione dopo tanto tempo. Insomma, Gattuso potrebbe tornare a convocarlo per Milan-Cagliari, in programma il prossimo 10 febbraio. Buone notizie, anzi buonissime, anche per Mattia Caldara. Il difensore ha svolto una prima parte di allenamento con il gruppo e potrebbe tornare presto a disposizione. Una lotta destinazione Champions nella quale servirà il contributo di tutti. E un’infermeria più vuota rispetto a quanto non lo sia stata negli ultimi mesi.

Biglia e Caldara, da quanto tempo…

Si tratta di due rientri che Gattuso attendeva da tempo. Per quanto riguarda Biglia, che si era fatto male durante un allenamento ad inizio novembre, si è dovuti ricorrere addirittura all’operazione in Finlandia. Lesione della giunzione miotendinea del gemello mediale del polpaccio destro, questa la diagnosi, che ha tenuto fuori il centrocampista dalla fine dell’ottobre scorso. Per lui, ad oggi, solo 11 presenze, con l’ultima partita datata 28 ottobre 2018 (Milan-Sampdoria 3-2). Per Caldara, invece, si è trattato di una lesione parziale del tendine d'Achille e di una lesione della giunzione mio-tendinea del gemello mediale del polpaccio destro. Tre settimane con un tutore, poi l’attesa. Anche questa iniziata a fine ottobre. Per lui solo 90’ in stagione, quelli giocati in Europa League con il Dudelange lo scorso 20 settembre. Da lì sempre fuori, fra scelte tecniche e infortuni. Lo scopo adesso è quello di prendersi una maglia da titolare.