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Ranieri lascia la Sampdoria: decisione comunicata a giocatori e dirigenti. Le news

LA DECISIONE

L'allenatore ha deciso di lasciare il club blucerchiato e ha già comunicato la scelta a giocatori e dirigenti, rimasti molto scossi. Non è una questione economica, Ranieri ritiene di aver portato a termine il suo compito e adesso cerca nuovi stimoli: "Non ci sono più i presupposti per continuare, ringrazio la squadra che è stata eccezionale". Tra i profili valutati per la successione Italiano, Zanetti e D'Aversa

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La storia di Claudio Ranieri con la Sampdoria è giunta al capolinea. Nella giornata di venerdì 21 maggio, alla vigilia dell'ultima gara di campionato contro il Parma, l'allenatore ha convocato la squadra e ha comunicato la decisione di lasciare il club blucerchiato. Tutti, sia i giocatori che i dirigenti, erano molto provati quando Ranieri ha annunciato la sua scelta. Arrivato a Genova a stagione in corso nella scorsa annata, l'ex Roma, Juventus e Inter ha deciso di non restare alla Samp perché ritiene che la sua missione in blucerchiato sia ormai compiuta. Non è una questione economica, ma l'allenatore campione d'Inghilterra con il Leicester nel 2016 adesso va alla ricerca di una nuova sfida e di nuovi stimoli. La decisione di Ranieri ha colto di sorpresa anche il ds Osti e lo scout Pecini, molto legati all'allenatore. I due dirigenti, in scadenza di contratto, adesso valuteranno se continuare il lavoro in blucerchiato. Il presidente Ferrero adesso penserà al possibile successore di Ranieri in panchina: tra i profili valutati, al momento, Vincenzo Italiano, Paolo Zanetti e Roberto D'Aversa

"Non ci sono i presupposti per restare"

Ranieri ha spiegato in conferenza stampa i motivi che lo hanno spinto a prendere questa decisione. "Vorrei porre fine alla telenovela del mio contratto - ha esodito l'allenatore -: oggi ho detto alla squadra che non resterò un altro anno. Non ci sono i contenuti e i presupposti per restare. Voglio ringraziare tutti, dallo staff medico ai fisioterapisti ai miei collaboratori. Ma ringrazio soprattutto la squadra: oggi ho parlato con loro e sono stati dei ragazzi meravigliosi. Soprattutto l'anno scorso durante il lockdown, quando mandavamo le mail per farli allenare, loro hanno lavorato alla grande e i risultati si sono visti. Ci siamo salvati grazie alla loro grande professionalità. Quest'anno è stato un campionato bello, combattuto. Abbiamo lottato e abbiamo fatto delle ottime partite, qualcuna l'abbiamo anche sbagliata, ma questo ci sta nel calcio. Quindi voglio ringraziare i ragazzi di vero cuore. Voglio ringraziare anche tutti i giornalisti e i media che ci hanno seguito in questi due anni, grazie per il lavoro svolto in mille difficoltà. Non abbiamo più potuto fare le conferenze stampa vis a vis, ma spero di essere stato esauriente in ogni intervista. Infine voglio salutare e ringraziare i tifosi. Mi è dispiaciuto tantissimo non averli allo stadio e non aver avuto la possibilità di far vedere loro la Sampdoria che ha lottato su ogni pallone contro ogni avversario. Spero con tutto il cuore di essere stato un rappresentante che a loro è piaciuto come allenatore della Sampdoria".

L'avventura di Ranieri alla Samp

Quasi due stagioni in blucerchiato per Ranieri, che ha sempre centrato tutti gli obiettivi prefissati. Arrivato alla Samp nell'ottobre del 2019 all'ottava giornata del campionato 2019/20 subentrando a Eusebio Di Francesco, nella sua prima annata ha risollevato la squadra che versava in una difficilissima condizione di classifica, conquistando con largo anticipo una salvezza che a un certo punto appariva complicata. Ancora migliore il cammino in questo campionato: indipendentemente dal risultato dell'ultimo match contro il Parma, la Samp di Ranieri ha fin qui collezionato 49 punti e terminerà la stagione nella parte sinistra della classifica, al nono posto dietro soltanto al Sassuolo, oltre che alle big. 

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