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Quella promessa di Mihajlovic al suo Bologna

ADDIO SINISA

Marco Nosotti

Il rapporto fra Sinisa Mihajlovic e il Bologna è stato qualcosa che va al di là del calcio. Un feeling a prima vista diventato poi amore puro nel momento più difficile della malattia. Fino alla panchina di Verona, pochi giorni dopo il trapianto: "Ve l'avevo promesso... Non vi lascio soli"

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C’è un ricordo che riaffiora di Sinisa allenatore, in queste ore dolorose: quel suo primo giorno a Casteldebole alla guida di un Bologna scivolato in fondo alla classifica. Giocatori pronti per l’allenamento al centro del campo. Sinisa li scruta, rotea il fischietto e li caccia tutti. Ma come, già finito? "Andate a mettervi i parastinchi e poi tornate qui, cominciamo lottare da subito".  

Sinisa uomo di lotta, uomo di orgoglio, da esporre contro le avversità, uomo che ti guarda dentro è sa che cosa vuoi tu giocatore. Duro? Sì. Severo anche. Uno che ti strappa in faccia i dubbi e gli alibi e ti chiede: “Ci stai? Bene allora. Andiamo insieme, senza risparmiarci, mai”.

Il suo calcio è stato motivazione, stimolo forte e voglia di giocare di là, nella metà campo degli avversari…  E poi qualità. Perché ci sono giocatori che stanno un gradino più avanti degli altri e lui lo è stato. Ha vinto, è caduto e si è rialzato, divertendosi pure, perché il football è così. Talento poesia e passione a tutti i costi e a tutte le latitudini. Passione che prende l’uomo nella sua interezza e Sinisa è stato uomo, calciatore, amico, patriota ed ancora marito, padre e nonno tutto insieme! Sempre con passione e un po' di autocritica (poco). 

E’ stato uomo di parola anche a Bologna. Si sono voluti bene Sinisa e il Bologna, a partire dalla salvezza conquistata al suo arrivo, nel gennaio del 2019. 44 punti alla fine di cui 30 fatti con Sinisa e 10° posto. Si sono uniti ancora di più dopo la notizia della malattia, il 13 luglio dello stesso anno. Si sono amati ancora di più forse quando, dopo il primo trapianto di midollo e con il corpo devastato dalla chemio, ha stupito i suoi spuntando al Bentegodi nella gara contro il Verona: "Ve l’avevo promesso… non vi lascio soli". Si era preso un impegno e lui non tradisce. (MAI). Forse