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Napoli, Conte si è preso lo spogliatoio con lavoro e mentalità

Serie A

Francesco Modugno

Antonio Conte si è preso il Napoli con cultura del lavoro e mentalità. È la sua grande sfida, in mezzo ha qualità e varietà con cui può cercare nuovi equilibri e altre soluzioni. Si è preso lo spogliatoio con autorità, perché vincere è l'unica cosa che conta

LA CONFERENZA DI CONTE LIVE

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Il premier Conte, Antonio. E i suoi quasi primi 100 giorni napoletani. Il manifesto delle idee. Il programma che si è dato. La politica che è  sempre del fare. Perché arrivato a cento, ci sarà  poi 101. Ed è questa la sua carica. La sua forza. Cultura del lavoro. Mentalità. La ricerca dell’esistenza nella sofferenza del campo; ecco perché ci stanno anche le doppie durante la sosta. Cento per cento Conte. Essenza di un pensiero e un modo di essere non negoziabile. 

“Così è se vi pare”. E Napoli aveva bisogno di uno così. Centrale. Decisionista. Autorevole e  anche autoritario. Seppure col sorriso, quando può starci. Si è preso il Napoli. L’ha sentito subito suo. È diventata la sua grande sfida, bella e complicata; forse anche più di quanto immaginato. Si è preso lo spogliatoio. Si è esposto. Ha indicato e voluto. E ha condiviso. Ha capito la dimensione. Poi però ha spinto e ha ottenuto di più. Perché vincere resta per lui l’unica cosa che conta

Gestione, scelte, mercato. Il campo. E lì è un laboratorio sempre aperto di riflessioni. E magari di opportunità. In mezzo ha qualità e varietà; e ora anche Folorunsho che è tornato dentro. Può cercare equilibri nuovi. Altre soluzioni. Sia a tre o a quattro dietro. Tre anni di contratto e prospettive. Ma poi tutto è adesso. È l’allenamento, è il Cagliari. È guardare avanti. Per sé stesso. Per la società che a lui si è affidata. Per una città che l’ha accolto come garante del rilancio. Come una certezza. Cento di questi Conte.