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Lecce-Lazio, Baroni: "E' stata la vittoria della compattezza e della mentalità"

Serie A

L'allenatore della Lazio analizza la sofferta vittoria di Lecce: "Eravamo un po' meno brillanti, abbiamo addosso tante partite, per fortuna abbiamo possibilità di alternare. Loro ci hanno reso la gara molto complicata, ne siamo usciti grazie a una prova di compattezza, mentalità e convinzione"

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Nonostante una prestazione non brillantissima, la Lazio porta a casa un successo prezioso a Lecce riscattando la pesante sconfitta patita contro l'Inter. Marco Baroni è soddisfatto del risultato: "Partita complicata, loro ci hanno dato noia verticalizzando e attaccando la palla. La squadra lo sapeva e ha messo più qualità possibile - dice a fine match - Nel secondo tempo abbiamo crossato tanto, ci occorreva più qualità. Questa squadra in 58 giorni ha fatto 10 vittorie e 2 sconfitte. Queste partite le porti a casa con la compattezza e non uscendo dalla gara, complimenti ai ragazzi". Nello specifico della prestazione della Lazio: "La squadra era un pochino meno brillante, in spogliatoio ho detto che in questo momento è importante recuperare le energie. Abbiamo tante partite addosso, questo ci porta ad essere più sporchi. Nel secondo tempo ho un po' cambiato, loro avevano le linee vicine. La squadra ci ha creduto, sul primo tiro abbiamo preso gol. Ho detto loro nell'intervallo di restare lucidi e la squadra ha trovato una partita di mentalità e convinzione".

"Abbiamo tanti impegni però abbiamo la capacità di alternare"

In ogni caso in casa Lazio si trascorrerà un Natale più che sereno: "Vado dalla mia famiglia, stacco anch'io. Siamo un gruppo che lavora e sta bene insieme. Ci sono tanti impegni e tanti viaggi, Dia e Castellanos stanno pagando le convocazioni in Nazionale e i viaggi lunghi. La squadra però ha capacità di alternare, riuscendo così a sopperire". Un rischio corso nel finale con la traversa di Kaba e in recendenza su una conslusione di Rebic su cui si poteva fare meglio: "Sono d'accordo, ma in quel momento avevamo Romagnoli che aveva appena fatto un contrasto e Noslin che era praticamente fermo. Dovevamo portare più pressione, potevamo gestire meglio e su quel pallone c'è andata bene".