In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Hamilton sulla Yamaha di Valentino Rossi: "Un sogno che si è avverato"

Formula 1

Hamilton non nasconde le proprie emozioni dopo aver guidato la Yamaha di Rossi: "E' stata una delle giornate più belle della mia vita, guidare con Vale è stato fighissimo. Ho anche riportato la moto tutta intera, non poteva andare meglio di così" 

Condividi:

Al circuito Ricardo Tormo di Valencia emozioni speciali per Lewis Hamilton, in pista ieri al fianco di Valentino Rossi con la Yamaha del Dottore: "Onestamente, è stata una delle giornate più belle della mia vita. Ho guardato la MotoGP per così tanti anni, ho seguito Valentino per così tanto tempo, anche sui social, vedendo le gare persino nei weekend in cui gareggiavo io, sognando come sarebbe stato guidare una delle sue moto...Ho sempre ammirato la sua costanza, il suo stile di guida, l'ispirazione che rappresenta, la sua umiltà, il suo carattere. Poter passare del tempo con lui, scendere in pista con lui, guidare dietro di lui è stato fighissimo, è stato tutto davvero molto emozionante!". Un lunedì perfetto, insomma: "La giornata si è chiusa alla grande, con Valentino che continuava a guidare e io che continuavo ad imparare. Ho anche riportato la moto tutta intera, non sarebbe potuta andare meglio...".

"Giornata storica per lo sport"

"Al di là di quanto si possa sognare, non credevo che una cosa del genere potesse realizzarsi. Credo che sia stata una giornata storica per lo sport, perché abbiamo messo insieme due diverse discipline", aggiunge Hamilton intervistato da Mara Sangiorgio. In pista i due piloti hanno portato 15 titoli: "Devo assolutamente accelerare per raggiungerlo, perché lui di titoli ne ha davvero tanti in bacheca... E' stato un vero onore, non vedo l'ora di rifarlo".

"La Yamaha di Vale è un razzo"

Hamilton descrive così Yamaha di Rossi: "E' un razzo, quando tiri su la moto e acceleri è incredibile". Differenze tra MotoGP e F1? "Le performance in frenata sono buone, ma non come con una macchina di Formula 1. In macchina freni molto tardi, arrivi subito alla corda. In moto freni prima, la frenata è più lunga, ma ci sono molte più cose a cui pensare: la posizione del corpo, le marce, i freni, la posizione della testa...devi padroneggiare tante cose. Devi mettere insieme tutti questi elementi per tirare fuori il giro"."Sarò euforico per tutta la prossima settimana dopo questa esperienza. Ho ancora qualcosa da fare, penso sia la mia ultima settimana di lavoro, poi mi godrò le vacanze", conclude il campione del mondo britannico.