F1, la carriera di Adrian Newey: le vetture e i Mondiali conquistati dall'ingegnere
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Per l’ingegnere britannico di Stratford-upon-Avon è arrivata l'ufficialità della separazione da Red Bull dal 2025 (dopo 19 anni). Il futuro potrebbe essere la Ferrari? Andiamo alla scoperta della sua carriera, dei suoi successi e capiamo perché averlo in squadra può fare la differenza. La F1 intanto sbarca questo weekend a Miami: tutto live su Sky e streaming su NOW
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- La città di Stratford-upon-Avon può senza ombra di dubbio definirsi come una delle più importanti dell’Inghilterra. Le ragioni sono varie: una di valore letterario, in quanto è nato Shakespeare, l’altra sportiva
- Nella contea di Warwickshire è infatti nato anche Adrian Newey, l’ingegnere britannico che ha scritto la storia di Red Bull e che, un po’ a sorpresa, si appresta a lasciare la scuderia di Milton Keynes al termine di questa stagione ponendo fine a un matrimonio durato ben 18 anni
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- Dopo i primi anni di esperienza in categorie come la Formula 2, il 1992 è il suo primo anno in F1 da protagonista: Newey è in Williams ed è qui che dà origine alla FW14B, con la quale domina la stagione e, con Nigel Mansell alla guida, porta a casa sia il mondiale piloti che quello costruttori
3/10
- 3 anni dopo, è tempo di cambiare aria. Newey sbarca in Mclaren e, anche qui, mostra a tutti le ragioni che si celano dietro al soprannome ‘genio’ che gli viene costantemente attribuito. Con il team di Woking vince subito: nel 1998 e 1999, infatti, grazie alla MP4-13 e alla MP4-14 guidate da Mika Häkkinen conquista 2 titoli piloti
4/10
- Il 2006 è un nuovo anno di svolta per il britannico che ha bisogno di nuovi stimoli e, proprio per quello, decide di firmare con Red Bull. Questa volta, a differenza del successo immediato con McLaren, bisogna attendere il 2010 per vedere i primi due titoli vinti: da un lato quello costruttori e dall’altro quello piloti con Sebastian Vettel. Ci sono volute 5 stagioni, ma da quel primo titolo conquistato col team di Milton Keynes ne sono arrivati 8: dal 2010 al 2013. 4 anni di puro dominio
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- Dopo diverse stagioni targate Mercedes, il 2021 è l’anno nel quale Red Bull riesce ad avvicinarsi alla scuderia di Brackley e, con il rocambolesco finale di Abu Dhabi, tornare al successo grazie a Max Verstappen
6/10
- E siamo così al 2022. Gli anni, contando anche il 2023, nei quali Newey non poteva fare meglio realizzando 2 vetture (RB18 e la RB19) con le quali ha conquistato 4 titoli. In attesa di vedere i risultati del suo ultimo gioiello, la RB20
7/10
- Il 25 aprile succede però l’impensabile: a 65 anni Newey ha scelto di voler lasciare Red Bull al termine della stagione. I tanti problemi interni iniziati nel mese di febbraio con il ‘caso Horner’ e una situazione, sotto questo punto di vista, poco facile da gestire a Milton Keynes hanno spinto l’ingegnere britannico a un optare per l'addio
8/10
- I dubbi sul suo futuro sono tanti. Inutile dire che le offerte non mancano: Ferrari e Aston Martin sono lì e attendono una risposta. A decidere, ovviamente, sarà solo Newey che, come spiegato nel podcast 'Beyond the Grid', rimpiangeva di non aver mai lavorato per Ferrari (anche se come raccontato a Ivan Capelli su Sky fu molto vicino) e con piloti di successo come Lewis Hamilton. Un duo che, in realtà, è lì pronto che lo aspetta e spera di poterlo accogliere molto presto in quel di Maranello
9/10
- FW14B (Williams, 1992: titolo mondiale piloti e costruttori vinto)
- MP4-13 (McLaren, 1998: titolo mondiale piloti e costruttori vinto)
- RB6 (Red Bull, 2010: titolo mondiale piloti e costruttori vinto)
- RB7 (Red Bull, 2011: titolo mondiale piloti e costruttori vinto)
- RB8 (Red Bull, 2012: titolo mondiale piloti e costruttori vinto)
- RB9 (Red Bull, 2013: titolo mondiale piloti e costruttori vinto)
- RB19 (Red Bull, 2022: titolo mondiale piloti e costruttori vinto)
10/10
- In tutto, Newey ha contribuito alla vittoria di 13 titoli piloti (4 con la Williams, 2 con McLaren e 7 con Red Bull), e di 12 titoli costruttori: nessun progettista ha vinto quanto lui