F1, a Spa la FIA introduce delle misure per controlli sulla flessione delle ali anteriori
ANALISI TECNICA
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A inizio stagione i sospetti di Helmut Marko (Red Bull) sull'ala anteriore della McLaren, poi la FIA ha chiarito che tutte le ali hanno passato i controlli e sono regolari. Ora, sulla base della direttiva TD045G, si cercherà di capire se sarà necessario modificare o introdurre nuovi controlli. Intanto, a Spa mirini e telecamere su alcune monoposto per verificare e comprendere al meglio le flessioni e le torsioni. Ma che vantaggio danno? Il GP Belgio live su Sky e in streaming su NOW
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- Quando la lotta in pista si inasprisce, è solito vederne ripercussioni anche al di fuori del tracciato. In Formula 1, l'aspetto politico ha un grande impatto su quello tecnico e ancor di più lo sono i controlli per quei team che cercano di far lavorare la propria auto nelle ‘famose’ zone grigie del regolamento.
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- I team sono sempre alla ricerca di questo fenomeno perché può portare grossi vantaggi a livello tecnico. La passata stagione, l’Aston Martin è stato uno dei team più chiacchierati, in particolare dopo che a Barcellona fu introdotta la TD018 e contemporaneamente si è avuto un crollo delle prestazioni della AMR23.
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- In quel caso era stato specificato come ci fosse un limite all’utilizzo di elementi gommosi all’interno di strutture in carbonio, come ali e fondi, da poter utilizzare. Questi infatti andavano a aumentare il fenomeno di flessione, con tecniche di produzione ben note alle squadre. Anche in quel caso alcuni sospetti partirono direttamente dai team.
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- Qual’è il vantaggio principale di avere una forte flessione e torsione dell’ala anteriore? Secondo alcuni ingegneri, può essere un vantaggio soprattutto per trovare un equilibrio di bilanciamento e carico tra le basse e le alte velocità. Avere un flap che assicura più carico alle basse velocità, riduce in modo importante il sottosterzo, a beneficio della prestazione, perchè puoi usare un’ala più carica.
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- Grazie al fenomeno della flessione poi, in rettilineo si avrà più efficienza ma soprattutto nelle curve ad alta velocità, flettendo, si andrà a ‘scaricare’ il flap così da non avere un anteriore troppo carico che potrebbe tramutarsi in un sovrasterzo, che è deleterio nei tratti ad alta velocità.
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- E’ un modo dunque che i team hanno di ‘modulare’ i livello di carico nelle varie zone del circuito, un esercizio molto difficile da fare poiché le ali devono comunque passare i test di controllo FIA, dove l’elemento verrà posto ad uno sforzo sotto un determinato peso e potrà flettere solamente entro i limiti posti dal regolamento. La ricerca per superare questi controlli, avendo allo stesso tempo l’effetto di flessione in pista, è molto complessa e dispendiosa
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- Ad inizio stagione, anche pubblicamente tramite le parole di Helmut Marko, Red Bull ha posto l’attenzione soprattutto sull'ala anteriore della McLaren, la principale sospettata a riguardo. Proprio a SPA però, la Federazione è intervenuta emanando la nuova TD045G che servirà per capire se è necessario modificare o introdurre nuovi controlli.
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- Dalla FIA è stato chiarito che tutte le ali hanno passato i controlli e sono regolari. “Lo scopo è monitorare le ali anteriori di tutti i team con una telecamera che sarà installata sul muso e che ci offrirà un’importante visuale laterale. I dati raccolti saranno utilizzati per migliorare la comprensione sulla flessibilità delle ali anteriori, che sarà utile per definire le mosse future” ha fatto sapere l’organismo di controllo della massima serie del Motorsport.
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- in Belgio si vedranno quindi, nelle prove libere, alcune ali anteriori dotate di mirini (piccoli bollini gialli) e di alcune telecamere che forniranno alla FIA nuovi video e nuovi immagini per verificare e comprendere al meglio le flessioni e le torsioni degli alettoni anteriori. Nella pit lane è già possibile vedere queste novità sulle ali anteriori di Ferrari, Stake F1 Team e Aston Martin, ma a turno toccherà a tutti i team.