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Dakar 2024, Sainz: "Mio figlio Carlos migliora sempre. Spero in una Ferrari migliore"

DAKAR

Il leader nella classifica generale della Dakar è intervenuto a Sky Sport 24: "Sta andando tutto bene, seguiamo la stessa strategia e vediamo cosa succede. L'Audi? È polivalente, perché in questa gara trovi situazioni diverse". Sul figlio Carlos: "Ci sentiamo sempre, credo che questo sia il miglior momento della sua carriera. Spero che la Ferrari faccia un passo in avanti"

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Al comando della classifica generale della Dakar c’è Carlos Sainz sr, leader chiamato a gestire il vantaggio accumulato su Sebastien Loeb. Lo stesso Sainz è intervenuto a Sky Sport 24: "Sta andando tutto bene, siamo partiti competitivi in tanti. Ora vediamo cosa succede, ma seguiamo la stessa strategia. Dove mi sto trovando meglio con l’Audi? La macchina non è molto differente dall’anno scorso. In questa gara trovi tutte le situazioni: dune veloci, lente, sabbia… Serve una macchina polivalente che vada bene dappertutto".

"Mio figlio Carlos non si ferma mai"

Suo primo tifoso non può che essere Carlos Sainz jr, figlio e pilota della Ferrari, che ha dedicato al padre un post su Instagram nelle ultime ore: "L’anno scorso era stato qua 2-3 giorni all’inizio - ha detto Sainz sr a Sky -, ci sentiamo sempre perché vuole capire cosa succede. Questo è un periodo diverso dell’anno per entrambi: ora ha riposato, non siamo stati molto insieme. Ma spesso a Madrid ci alleniamo insieme". Papà Sainz si è quindi soffermato sul momento della carriera del figlio: "Credo che sia il suo momento migliore per l’età, ma è già esperto. Continua a migliorare mentre c’è gente che invece si ferma. Mi piace per come migliora, fa passi avanti e non si ferma mai. La Ferrari? Spero che quest’anno la macchina sia migliore e facciano un passo in avanti”. In chiusura anche un commento sulla MotoGP e in particolare su Marc Marquez, passato in Ducati: "L’unico consiglio che gli ho già dato è quello di avere più pazienza soprattutto all’inizio per imparare bene. Poi, col suo livello e la sua determinazione, dopo poche gare sarà già competitivo".

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